“Chi cammina la terra sa che l’importante non è arrivare, ma procedere, passo dopo passo. Camminare la terra è esprimere il nostro vivere in continuo movimento. Talvolta occorre fermarsi per riposare o per pensare e per gioire o per piangere, e alla fine ricominciare a camminare. Fermarsi anche per ricordare e rivivere la strada percorsa” Luigi Veronelli
Si inaugura Martedì 20 Gennaio alle 19 a Milano (e resterà aperta fino al 22 Febbraio) la mostra “Luigi Veronelli – Camminare la terra”, un’espressione che nella sua essenzialità fonde mirabilmente due elementi ricorrenti nel pensiero e nell’attività di Veronelli. È camminando la terra che Veronelli ha incontrato le donne e gli uomini, amato i loro prodotti e scoperto gli strumenti utili per il lavoro e per il consumo. Da qui la decisione del Comitato, nato per valorizzare l’opera e il pensiero del grande intellettuale, di dare questo titolo alla mostra che sarà di prologo a Expo Milano 2015 e al suo grande tema “Nutrire il pianeta”, che sarà celebrato da Triennale con la mostra semestrale di Germano Celant Art&Food.
La mostra indaga il metodo di lavoro, la formazione eclettica e le tracce che indicano il percorso verso un futuro auspicabile e necessario, rimettendo al centro di tutto la terra e la cultura materiale e tracciando un profilo più preciso della poliedricità di Veronelli in rapporto con altre grandi personalità come Luigi Carnacina, Gianni Brera, Silvio Coppola e molti altri ancora.
Il cuore della mostra è simbolicamente rappresentato da una trasposizione della sua grande cantina, in un percorso sinestetico utile ad avvicinare una personalità tanto complessa. Ma non si tratterà di un percorso enocentrico, piuttosto il vino sarà il punto di avvio per mettere a fuoco la complessa personalità di Luigi detto Gino, Veronelli: dal suo rapporto con la cultura del cibo e i prodotti della terra (olio extra vergine in primis), alla sua attenzione per gli strumenti della tavola (nell’archivio, sono stati rinvenuti preziosi disegni inediti).
Si studieranno infine i lasciti in molti ambiti, sulle sue intuizioni “glocal”, sulla forza poetica del suo pensiero che spinge a operare con grande concretezza, sulla sua sensibilità al sociale che per lui non è mai stata una dichiarazione d’intenti, piuttosto una pratica, attraverso cui dare dignità alla terra attraverso i prodotti di eccellente qualità.
La mostra sul pensiero di Veronelli, curata da Alberto Capatti e Aldo Colonnetti con la collaborazione di Gian Arturo Rota, è aperta, con ingresso libero, nella Sala Impluvium della Triennale di Milano, in via Alemagna 6 con orario 10,30-20,30 (dal martedì alla domenica; giovedì 10,30-23; lunedì chiuso)
Ogni giovedì infine, nel periodo della mostra, dalle 19 alle 21, il Triennale Cafè Design & Restaurant sarà teatro di incontri in cui i partecipanti potranno assaggiare alcuni tra i vini che hanno fatto la storia dell’enologia italiana. Degustazioni a tema accompagnate da finger food scelti in base alle caratteristiche dei vini. Conduttore delle degustazioni: Roger Sesto, allievo di Veronelli. La partecipazione, su prenotazione, è riservata ad un massimo di 40 persone a serata. Costo a persona: 50€. Info e prenotazioni: Coordinamento organizzativo Scatola Cinese System, Milano -scatol07@scatolacinese.191.it .
Redazione
19 Gennaio 2015