La Fiera Cavalli di Verona è ormai un must a livello europeo.Un brand inconfondibile e consolidato. E non da oggi. Ricordo che l’allora presidente del Consiglio, Giovanni Spadolini, a Verona per inaugurare questa eccezionale manifestazione, era alla prese con un duro sciopero dei ferrovieri che, senza scadenze, avrebbe bloccato il Paese. Tutti i giornalisti al seguito, dal premier si aspettavano una parola che scongiurasse questa paralisi. E lui ci fece capire la sua intransigenza dicendo: “Visto che siamo qui per inaugurare la Fiera Cavalli, vuol dire che torneremo tutti ai cavalli”. Il seguito è storia e la paralisi non ci fu.
L‘esposizione-evento è prossima al suo annuale appuntamento per la sua ben 116a edizione, in programma nella città scaligera dal 6 al 9 novembre con oltre 2.700 cavalli di 60 razze da tutto il mondo, 650 aziende presenti da più di 25 Paesi, 35 associazioni di allevatori e quasi 200 iniziative tra gare sportive, esibizioni e convegni.
«Fieracavalli dal 1898 è punto di riferimento per il panorama equestre internazionale grazie al suo primato più importante: riuscire a coinvolgere, attraverso quelle affinità naturali di cui ci sentiamo promotori, sportivi, aziende e appassionati. Quest’anno puntiamo sul turismo con il nuovo salone “La Valigia in Sella”, un intero padiglione dedicato alle migliori proposte ippo-turistiche nazionali e internazionali. Con 120.000 appassionati, 7.000 chilometri di itinerari dedicati e un indotto che supera i 900 milioni di euro, infatti, il turismo equestre rappresenta un volano fondamentale per la promozione del settore», ha dichiarato Ettore Riello, presidente di Veronafiere, presentanto a Roma l’eccezionale mostra internazionale.
In Europa il cavallo muove numeri importanti: tra sportivi, dilettanti e turisti si contano 33 milioni di cavalieri per un settore che vale nel complesso 9 miliardi di euro.
«Questa edizione di Fieracavalli è “al top” anche grazie agli eventi sportivi, primo fra tutti il Jumping Verona, unica tappa italiana della Longines FEI World CupTM, che per la quattordicesima volta riunisce a Verona i migliori cavalieri e cavalli del circus del Salto Ostacoli internazionale», ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, ricordando che «tra gli atleti in gara il tedesco Daniel Deusser, campione in carica del circuito indoor, e il cavaliere più medagliato della storia, Ludger Beerbaum. Ma la nostra scommessa più grande è il giovanissimo Roberto Previtali (21 anni) che quest’anno, per la prima volta, fa parte del gruppo degli azzurri che vedremo in campo. Il cavaliere, sponsorizzato da Fieracavalli, è reduce proprio ieri dalla vittoria del Gran Premio Fieracavalli BMW nel concorso nazionale di Vermezzo».
E Fieracavalli è sempre più internazionale: «Abbiamo potenziato gli investimenti riuscendo a portare a Verona delegazioni commerciali da Francia, Svizzera, Romania, Repubblica Ceca, Russia, Croazia, Macedonia e Slovenia. E per la prima volta abbiamo anche aziende da Svezia, India, Oman e Cina», ha aggiunto Mario Rossini, il vice direttore di Veronafiere.
«La manifestazione veronese è la miglior vetrina per la biodiversità del nostro Paese», ha sottolineato da parte sua Pietro Salcuni, presidente della Associazione Italiana Allevatori, «che trova il suo punto di riferimento nel salone Italialleva con 355 esemplari appartenenti a 7 razze del Libro Genealogico e 16 popolazioni di Registro Anagrafico».
«Il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali è da sempre al fianco di Fieracavalli», ha concluso Giuseppe Castiglione, sottosegretario del MIPAAF, rilevando che «Lo sviluppo rurale passa obbligatoriamente per la promozione del territorio tra storia, cultura e biodiversità di cui ippovia ed enogastronomia sono tra gli asset strategici, vitali per la ripartenza del nostro Paese».
Uno dei punti di forza di Fieracavalli è la capacità di riunire, in soli quattro giorni, business, sport, spettacoli e intrattenimento. A cominciare dal Villaggio del Bambino, dal Westernshow – con le specialità più attese della monta americana – passando per le gare di morfologia del Salone del Cavallo Arabo per finire con esibizioni di Dressage del Salone del cavallo Iberico, Sudamericano e Frisone. E il divertimento continua con le notti di Fieracavalli – dalle 20 alle 23 – e con il Gala d’Oro Visions, l’appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati di arte equestre.
27 ottobre 2014
di Dario de Marchi