Grande innovativo e rapido ritorno della nuova Libreria Rizzoli in Galleria a Milano, cuore pulsante non solo culturale della metropoli lombarda, in vista dell’Expo 2015. “La nuova Libreria Rizzoli è uno spazio che si presenta alla città e ai visitatori di Expo 2015 completamente rinnovato, proprio come la Galleria Vittoria Emanuele che la ospita. La libreria è un luogo dove si discute e ci si incontra e dove i libri assolvono la funzione di stimolare nuove idee e nuove occasioni di conoscenza. Il fatto che un luogo così importante sia nel luogo di Milano non può che essere beneaugurante”. Lo ha detto Filippo del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano, all’inaugurazione della nuova Libreria Rizzoli Galleria, che riapre le porte al pubblico dopo un restauro record di 4 mesi. Il bookstore è presente in Galleria Vittorio Emanuele dal 1949. “E’ molto difficile dire quale sarà il libro del futuro cartaceo o digitale”, ha continuato l’assessore Del Corno. Poi, citando Umberto Eco, ha aggiunto che “il libro di carta non verrà mai soppiantato perchè da un punto di vista tecnologico è la forma più avanzata, quello che consuma meno energia rispetto ai device che di energia ne consumano troppa, anche di attenzione”. Sull’importanza della cultura Del Corno ha fatto notare che “i luoghi della cultura, siano esse biblioteche pubbliche, librerie o musei, più vengono frequentati ed apprezzati più contribuiscono ad incrementare il patrimonio cognitivo delle persone e far sì che Milano sia davvero pronta ad accogliere sulle proprie spalle la sfida della reputazione dell’intero sistema Paese, con l’arrivo di Expo”.
Piergaetano Marchetti, presidente di Fondazione Corriere, ha aggiunto: “Questa è una casa dei milanesi nel cuore di Milano: non è solo una libreria ma un luogo di ritrovo e concentrazione. Bello sarebbe qui sia anche un posto dove periodicamente e in forme libere si parli di alcuni dei problemi della città. Se non qui, in Galleria dove?” Paolo Mieli, presidente Rcs libri ha spiegato: “Noi della Rizzoli abbiamo una grandissima tradizione nella costruzione di librerie che diventano per via subliminale posti di culto, come quelle a New York, comparse nelle scene più toccanti dei film d’amore americani del Dopoguerra. Anche questa, pur non essendo l’unica libreria in Galleria, ha il suo carattere da sempre e fare una scelta di investimento come questa, in tempi di crisi veicola un messaggio: quello di essere un gruppo che guarda avanti e semina per quelli che verranno dopo. Durante l’Expo vedrete che questo saraà un luogo centrale. Passare del tempo nella nostra libreria nel cuore di Milano sarà un regalo a se stessi, un piccolo investimento in qualità emotiva”. Laura Donnini, amministratore delegato di Rcs Libri ha spiegato che “l’idea che ci ha ispirato per la nuova Rizzoli Galleria è che la libreria non deve essere una biblioteca: ma deve essere in continuo movimento e far fiorire la conversazione in un ambiente elegante, che unisce le eccellenze del design con la tecnologia, nel rispetto della grande tradizione Rizzoli“. Ed ha poi dichiarato che “la prima ambizione del progetto è che questa diventi una delle librerie più belle del mondo”.
Lo spazio di Rizzoli Galleria si apre su tre piani, un primo piano per i bambini e le loro famiglie, con una selezione di libri e giochi dedicati, il piano terra con narrativa e tutte le novità, articoli “no book” e l’edicola nazionale e internazionale e il piano interrato, con un’ampia offerta non fiction, saggistica, passioni, tempo libero e libri in lingua, in un ambiente strutturato in modo da poter ospitare anche eventi di diverse dimensioni e natura. “L’elemento distintivo delle librerie Rizzoli è che sono spazi unici nell’immaginario globale dei booklovers: saper vedere e raccontare l’unicità dell’esperienza attorno alla lettura ha costituito dunque la vera sfida del progetto, il suo significato più ambizioso”, ha raccontato l’architetto Paolo Lucchetta, sottolineando poi che “le scelte dei materiali puntano a catturare i toni naturali e le variazioni di luce ed ombra che sono la caratteristica spaziale più rilevante dell’architettura della Galleria Vittorio Emanuele: partendo da pavimenti unici di Skema e Mutina, come il Blue Ink, passando per una declinazione contemporanea del ciliegio americano e arrivando ad una progettazione illuminotecnica che disegnasse la vera anima di questo spazio, con pezzi di Viabizzuno, Nemo, Ingo Maurer Zettel e Reggiani”. Lo spazio della libreria è arricchito dalla presenza di otto videowall per massimizzare l’esperienza della permanenza in Rizzoli Galleria: i palinsesti sono armonizzati in base alla posizione e vanno dai contenuti di arte moda e design nell’Ottagono, ai social wall a quelli dedicati ai percorsi di lettura, alle classifiche, ai consigli dei librai. Disponibile anche l’app BooktoBook, realizzata da Accenture che integra i contenuti digitali presenti nel punto vendita.
4 novembre 2014
di Alberto Ercoli