L‘Università di Padova organizza una variegata settimana di eventi culturali (dal martedì 17 a sabato 21 marzo). Tutte le serate, con inizio alle 21, si terranno al Giardino della Biodiversità con entrata da Prato della Valle, di fianco al complesso Antonianum. Il fittissimo programma di eventi prevede martedì 17 marzo alle 21 “Leonora Armellini in concerto”. Vincitrice del premio “Janina Nawrocka” al concorso Chopin di Varsavia, la giovanissima Leonora Armellini, classe 1992, ha già tenuto più di 300 concerti in prestigiose sale europee come la Salle Cortot a Parigi e la Steinway Hall a Londra, Carnegie Weill Recital Hall di New York e Musashino Concert Hall di Tokyo. Ha collaborato con direttori d’ orchestra del calibro di Claudio Scimone, ZoltanPesko, Anton Nanut, Damian Iorio; nel 2014 ha eseguito il concerto n. 2 di Chopin con l’ Orchestra Filarmonica di Varsavia. All’ Orto propone Scarlatti, Schumann e Chopin.
Si prosegue giovedì 19 marzo con Giulio Scarpati e Bartholomäus Traubeck ne “Il canto degli alberi” . La musica degli alberi, distillata da sezioni di tronco usate come i vecchi LP su un giradischi: è l’ idea sorprendente di Bartholomäus Traubeck, artista e musicista tedesco, le cui creazioni sono state anche definite un incrocio tra Rauminstallation e Sound art. Una musica a cui si accompagnano le meditazioni liriche di Hermann Hesse su alberi, natura, tempo, lette per l’ occasione da Giulio Scarpati: raffinato interprete teatrale di autori classici e contemporanei, popolare attore di cinema e televisione.
Ed ancora venerdì 20 marzo gli “M+A Exclusive unplugged session”. Gli “M+A” sono Michele Ducci e Alessandro degli Angioli, che si esibiscono con il batterista Marco Frattini: di origine italiana, oggi si dividono fra Londra, Bologna e Bergen, in Norvegia. Inseriti da “The Guardian” nella lista delle Best New Bands del 2014. Nello stesso anno si sono esibiti su uno dei palchi principali del Glastonbury Festival. Hanno pubblicato un album e un Ep in Inghilterra e il loro tour ha toccato tutta l’ Europa: la loro musica combina un dance pop solare con sfumature elettroniche e risvolti sentimentali.
Infine, sabato 21 marzo Ramin Bahrami Piano solo. Ramin Bahrami è considerato uno tra i più interessanti interpreti bachiani viventi a livello internazionale. Nato a Teheran, trova rifugio in Italia, dove studia il pianoforte prima al conservatorio di Milano, poi all’ Accademia pianistica di Imola; approfondisce gli studi anche alla Hochschule für Musik di Stoccarda. Nella sua discografia, tutta per Decca-Universal, è da segnalare il disco con i cinque Concerti per tastiera di Bach, che ha meritato le 5 stelle del mensile Amadeus; gli ultimi CD sono le Variazioni a 2 e 3 voci di Bach, e Bach for Babies. Gli eventi sono stati realizzati grazie al contributo di Cassa di Risparmio del Veneto, Fondazione Antonveneta, Veneto Banca e la collaborazione di Grafica Veneta e Padova Promex – Azienda speciale per l’ internazionalizzazione della Camera di Commercio di Padova.
La partecipazione alla manifestazione è gratuita e fino a esaurimento posti, che si potranno prenotare dal 10 marzo al numero 049.2010.222.
di Alexandra Rufini
9 Marzo 2015