Il premio Casato Prime Donne 2015 va a Giuseppina Maria Nicolini, nota come Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa e Linosa, conosciuta per l’impegno profuso nella gestione dell’accoglienza ai migranti che cercano rifugio nel nostro paese. “L’emergenza si supera solo perseguendo la strada dell’accoglienza diffusa”, queste le parole del sindaco, in prima linea sul fronte del primo soccorso ai profughi.
“La giuria composta da Francesca Colombini Cinelli (Presidente), Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione, ha saputo accendere i riflettori, anche quest’anno, su una donna straordinaria”, ha detto Donatella Cinelli Colombini, presidente del Casato Prime Donne, prima cantina italiana con organico tutto al femminile, organizzatrice del premio omonimo. La storia e gli asset della cantina rispecchiano la cultura locale, basti pensare al culto dell’accoglienza che ha portato il territorio di Montalcino ad avere il 15% di stranieri sull’intera popolazione, più del doppio della media nazionale. É d’altronde il settore agroalimentare il più sostenuto di tutta l’economia italiana, con i suoi 34,4 miliardi di export nel 2014.
Accanto a Giusi Nicolini due personalità del giornalismo italiano e una del giornalismo inglese. Costanza Calabrese è diventata caporedattore del TG5 a soli 30 anni ed è oggi uno dei personaggi di punta del telegiornale Mediaset, premiata nella sezione “Io e Montalcino” per il servizio “Benvenuto Brunello” del 23 Febbraio 2015. Gaia Pianigiani, giornalista del New York Times e pioniera di un giornalismo “responsive” che dialoga con i lettori, è originaria del Chianti, ha raccontato di quando Montalcino era una terra di emigrazione anziché di immigrazione, aggiudicandosi il Premio “Montalcino la sua storia, la sua arte e il suo vino” per opere a firma femminile. Walter Speller, vincitore del Premio “Il Brunello e gli altri vini di Montalcino”, da sommelier in un ristorante italiano a Berlino a wine writer del reputatissimo www.jancisrobinson.com, è quasi un ambasciatore del vino italiano in UK. È stato infine aggiudicato a Francesco Caso il premio dedicato alla fotografia degli splendidi territori del Brunello e dell’Orcia, mediante giuria popolare on line.
Denominatore comune dei protagonisti di questa edizione del Premio Casato Prime Donne 2015 è la passione per il territorio e i suoi frutti, prodotti in sinergia tra l’uomo e la natura,
tra l’uomo in quanto comunità, network di realtà che si confrontano periodicamente e insieme fanno fronte alle difficoltà della terra e della politica, e natura che cresce rigogliosa solo se nel rispetto delle sue regole e del sapere plurimillenario che ne caratterizza la coltivazione da parte dell’uomo.
“Innovazione è vincere l’isolamento, sentirsi in rete”, afferma Giusi Nicolini, cogliendo una chiave di volta valida nel campo del vino come delle relazioni internazionali.
di Leonzio Nocente
7 settembre 2015