Steven Patrick Morrissey, lo storico leader della band pop rock degli anni ’80 “The Smiths” sarà a Roma il 13 ottobre per un live all’Atlantico che si prospetta senza paragoni, per poi proseguire fino al 22 ottobre il suo tour italiano. È stata da poco annunciata una seconda data romana, il giorno 14 ottobre, di cui sono ancora disponibili biglietti.
La prima data italiana del 13 ottobre è infatti ufficialmente sold out da qualche giorno, in particolar modo da quando Steven Patrick Morrissey, 55 anni, conosciuto in arte come Morrisey, ha annunciato al quotidiano spagnolo “El Mundo” di essere stato operato di cancro e di essersi sottoposto a cure negli ultimi 18 mesi.
La notizia ha gettato nell’ansia e nello sconforto i fan di tutto il mondo, preoccupati per le condizioni di salute dell’ex icona pop rock degli anni ’80. Ad aumentare l’inquietudine, sicuramente, anche le frasi forti e provocatorie (in pieno stile Morrissey) pronunciate dal cantante stesso, che ha dichiarato a “El Mundo” :”Se devo morire morirò, altrimenti resterò vivo. Al momento mi sento bene, anche se non ho un bell’aspetto, ma queste sono le conseguenze della malattia e non voglio stare a preoccuparmene: mi riposerò quando sarò morto”.
Dopo essere stato dall’82 all’ ‘87 leader e voce del gruppo pop-rock alternativo “The Smiths”, simbolo delle inquietudini e delle incertezze di quegli anni, Morrissey aveva continuato la sua carriera nella musica indipendente da solista, fino ad essere stato eletto nel 2007 uno dei “cento geni al mondo” dal quotidiano inglese Daily Telegraph.
Dopo la sconvolgente rivelazione, si spiega molto bene l’annullamento, lo scorso anno, delle 22 date del tour europeo e alcune date americane per motivi di salute non ben definiti.
Quest’anno, però, l’artista non ha nessuna intenzione di saltare le sue date (sette solo quelle italiane) che promuoveranno il suo nuovo album “World Peace is None of Your Business” (trad. “La pace nel Mondo non è affar vostro”) e sta inoltre lavorando ad un romanzo, dopo il quale prevede di ritirarsi dal mondo della musica: “Probabilmente verrà pubblicato l’anno prossimo e se sarò fortunato potrò smettere di cantare per sempre, il che farebbe felice molte persone”. Finora, però, solo dimostrazioni di affetto e apprezzamenti da parte dei fan, molti dei quali scrivono “e “Sei parte della mia vita” e “Non mollare”.
E noi siamo sicuri che non mollerà e continuerà a lottare. Dopotutto, come scrive in una sua popolare canzone: «Irish blood English heart, this I’m made of. There is no one on earth I’m afraid of» (Irish blood, English heart – 2004)
12 ottobre 2014
di Valeria Spinelli