A Milano una nuova struttura artistica per gli appassionati e i turisti. Il “Mudec-Museo delle Culture” ha infatti aperto finalmente alla città la sua “Collezione Permanente” confermando così la propria identità museale e dando il via, al tempo stesso, a un ampio programma di mostre, focus, approfondimenti, programmi di ricerca, laboratori e corsi dedicati a tutte le culture del mondo e ai diversi linguaggi delle loro espressioni.
Per invitare i milanesi e i visitatori di Milano a conoscere le molte anime del Mudec, i primi dieci mesi di apertura, dal 28 ottobre 2015 al 31 agosto 2016, sarà gratuito l’ingresso alla “Collezione Permanente” e alla mostra focus “A Beautiful Confluence. Anni and Josef Albers e l’America Latina”.
Pronta ad accogliere i visitatori anche la caffetteria completamente rinnovata e già attivo negli spazi della Stecca di fronte all’ingresso del Museo il “Mudec Junior”, lo spazio interamente dedicato ai bambini concepito come luogo d’ incontro e di conoscenza delle diverse culture del mondo.
In occasione dell’inaugurazione del “Mudec”, inoltre, lo Spazio delle Culture, destinato alla multiforme attività del Forum della Città Mondo, sarà intitolato a Khaled Asaad, il direttore del sito archeologico di Palmira ucciso dai jihadisti dello Stato Islamico perché “colpevole” di aver difeso le testimonianze e i simboli di una civiltà.
“Apriamo definitivamente uno spazio nuovo per Milano sia perché si pone come centro di ricerca importante e qualificato per lo studio delle culture ‘altre’, sia per la sua formula gestionale: una partnership tra pubblico e privato che è in grado di unire le proprie energie per realizzare quel complesso di attività integrate necessarie allo sviluppo di un centro multidisciplinare”, ha dichiarato Filippo Del Corno, assessore alla Cultura, “solo in un luogo come questo il Forum della Città Mondo ha potuto trovare uno spazio permanente per poter esprimere le proprie potenzialità di crescita multiculturale della nostra comunità, stimolando le interconnessioni con i propri Paesi d’ origine e arricchendo così l’ esperienza di tutti in ogni campo dell’ espressione artistica”.
La “Collezione Permanente” è il cuore del “Museo delle Culture” e vede esposte oltre 200 tra opere d’arte, oggetti d’uso, tessuti, strumenti musicali, testimonianze preziose di culture provenienti da medio ed estremo Oriente, America Meridionale e Centrale, Africa Occidentale e Centrale, Sud Est Asiatico e Oceania, coprendo un arco cronologico che va dal 1200 a.C. (Perù preispanico) al Novecento. Una selezione ragionata dai circa 8000 pezzi delle Raccolte Etnografiche del Comune di Milano, alcuni in mostra per la prima volta e tutti completamente restaurati, che presenta il risultato di nuovi e approfonditi studi e rivela i molti differenti approcci che hanno condizionato la ricerca, la curiosità e l’approccio dei collezionisti verso i mondi più lontani.
È già comunque possibile visitare, con visite su prenotazione, i depositi del Mudec” che conservano buona parte della collezione non esposta nelle sale museali, in un percorso suddiviso per aree geografiche di provenienza.
Il “Mudec” investe molte delle proprie energie anche per sensibilizzare, coinvolgere i bambini e i ragazzi sulla conoscenza e la condivisione delle culture diverse e lontane: l’attività del “Mudec Lab”, già operativo per le mostre temporanee, si arricchirà infatti di una proposta di laboratori tematici legati al percorso museale, offrendo un approccio originale e divertente per riflettere sui temi dell’interculturalità e per entrare in contatto con le peculiarità culturali di popolazioni diverse.
Concepito e voluto come un luogo d’incontro delle diverse culture, il “Mudec” (tutt’ora in corso di completamento) si arricchisce di uno spazio nuovo, circa 200 mq nella Stecca dell’ex Ansaldo, di fronte all’ingresso del museo, interamente dedicato ai bambini: il “Mudec Junior”, destinato a ospitare esposizioni temporanee annuali dedicate alla scoperta delle culture contemporanee extra-occidentali. L’approccio, innovativo e coinvolgente, riprende l’esperienza del “Tropenmuseum Junior” di Amsterdam ed è basato sul learning by doing e su un percorso espositivo interattivo, ludico ed esperienziale. Il progetto d’avvio, che prende il via il 28 ottobre, è dedicato a uno dei Paesi più ricchi di culture e tradizioni, che si affaccia sulle rive del Mediterraneo, “Mosaico Marocco”, studiato per i bambini dai 4 ai 10 anni.
di Alexandra Rufini
6 Novembre 2015