Buon sangue non mente. Se Mario Soldati, scrittore e giornalista, è stato tra i protagonisti nella storia e nel successo del vino italiano, anche il figlio Giovanni non può essere considerato da meno. “Nutrire il Pianeta, energia per la vita” è lo slogan di Expo Milano 2015, scenografica manifestazione che mette al centro dell’attenzione l’alimentazione e il rispetto per la Terra. Così il pane, cibo fondamentale per tutti i popoli, in tutte le culture, a tutte le latitudini, unisce e aggrega, fa calore e tradizione, ci rende fratelli. E il pane è diventato il cuore e l’anima del primo libro di Giovanni Soldati, dal titolo “Pane al pane. Storie di farina, vino e amori con gli amici di una vita”, edito da Infinito Edizioni.
Stefania Sandrelli, Ermanno Olmi, Francesco Rosi, Gino Paoli, Renzo Arbore, Enrico Vanzina, Ettore Scola, Maurizio Micheli, Nino Benvenuti, Michele Placido, Pupi Avati, Tinto Brass, Francesca Archibugi, Bernardo Bertolucci sono così alcune delle voci che ci accompagnano in questo itinerario del gusto a spasso per la nostra Penisola, in cui ognuno di noi può facilmente trovare un ricordo profumato e saporito come solo il pane sa dare.
“Pane al pane. Storie di farina, vino e amori con gli amici di una vita” verrà presentato a Milano venerdì 29 maggio alle 18,00 ad Eataly Smeraldo (piazza XXV aprile 10). Dialogheranno con Giovanni Soldati, la compagna Stefania Sandrelli, Oscar Farinetti (patron di Eataly), Sandro Bottega e Angelo Caligaris.
“Il pane”, ha spiegato l’attrice Stefania Sandrelli nell’introduzione, “è buono comunque e dovunque, in ogni forma. Lo prediligo rispetto a qualsiasi altro alimento, anche quelli considerati più prelibati. Ma sì, lo ammetto: sono pane-dipendente e il pane è il mio caviale. E questo splendido libro è il companatico giusto per apprezzarlo ancora di più”.
Giovanni Soldati, nato a Roma nel 1953, figlio di Mario Soldati, regista e sceneggiatore, ha al suo attivo una trentina di film per il grande schermo e la televisione. Ha cominciato la sua carriera di regista collaborando con registi come Steno, Alberto Sordi e Tinto Brass. La vera scuola di cinema arriva nel 1974-75 con Bernardo Bertolucci in “Novecento”, sul cui set conosce Stefania Sandrelli, divenuta poi la sua compagna. Agli inizi degli Anni ’80 debutta come regista, assieme a suo padre, con una serie di documentari per Rai Tre. Nel 1984 dirige sei episodi per Rai Due di “I racconti del maresciallo”. Nel 1985 dirige “L’attenzione”, dall’ omonimo romanzo di Alberto Moravia; nel 1986 è la volta de “La sposa americana”, tratto dall’ omonimo romanzo del padre. Nel 1993 dirige “Vite a Termine”, con Anna Galiena; nel 1996 firma la regia di quattro episodi per Rai Uno dal titolo “Mia per sempre”, con Claudia Cardinale. Nel 2000-01 firma tre puntate della serie “Il bello delle donne”. Nel corso degli anni Giovanni Soldati ha inoltre diretto vari spot pubblicitari, anche per conto di Fiat Auto.
di Patrizia Tonin
14 Maggio 2015