21 agosto 2014
La Biennale di Venezia organizza per martedì 26 agosto alle ore 20:15, una serata speciale e gratuita per i veneziani, per la Preapertura della 71esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che resterà aperta dal 27 agosto al 6 settembre 2014. Alla serata di preapertura sarà invitato il pubblico di Venezia attraverso la collaborazione con i quotidiani locali Il Gazzettino, La Nuova di Venezia e Mestre e il Corriere del Veneto.
La Preapertura della Mostra del Cinema avrà luogo al Lido, con l’inaugurazione della Sala Darsena nel Palazzo del Cinema, sala completamente rinnovata ed ampliata da 1300 a 1409 posti, una serata dedicata ai veneziani, durante la quale verrà proiettato un capolavoro del cinema muto, girato nel 1916 in piena Prima Guerra Mondiale. MACISTE ALPINO (1916, 95’) di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto, supervisione alla regia di Giovanni Pastrone (Cabiria), con il grande divo del cinema muto Bartolomeo Pagano (Maciste).
L’accompagnamento musicale dal vivo sarà del jazzista Raffaele Casarano con il suo quartetto Locomotive, come da scelta del Direttore del Settore Musica, Ivan Fedele. Il film sarà presentato in nuova copia restaurata in occasione del Centenario della Grande Guerra. La ricostruzione e il restauro digitale della versione originale sono stati realizzati dalla Biennale di Venezia in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino, presso il Laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna.
Per assistere gratuitamente alla proiezione nella nuova Sala Darsena di MACISTE ALPINO, il pubblico interessato potrà ritirare l’invito a Ca’ Giustinian (San Marco 1364/A) o al Lido (Bar Al Leone d’oro, angolo Palazzo del Cinema lato via Candia) da venerdì 22 agosto pomeriggio fino a martedì 26 agosto (orari 10.00-13.00 e 15.00-19.00) semplicemente presentando i coupon pubblicati da venerdì 22 agosto a lunedì 25 agosto su Il Gazzettino o su La Nuova di Venezia e Mestre, oppure seguendo le indicazioni pubblicate sul Corriere del Veneto da venerdì 22 agosto a martedì 26 agosto.
(di Eleonora Albertoni)