Location suggestiva per il Roma Summer Jazz Fest, l’unico festival jazz estivo nella capitale, che si svolgerà fino all’11 settembre, all’interno del cortile storico noto per il film Vacanze Romane, al 51A di Via Margutta.
Organizzato da Mirella Murri, Daniela Lebano e Pietro Gabriele forti della stagione di “Braschi in Jazz”, il Roma Summer Jazz Fest ha coinvolto finora un cartellone davvero ricco di artisti nazionali e internazionali: il quintetto americano di Roy Hargrove, il progetto Zac in Progress di Ezio Zaccagnini, Roberta Gambarini, MAT trio di Marcello Allulli, Enzo Carpentieri, Nir Felder, Roberto Gatto, “Le Romane” guidato da Raffaella Misiti, il duo Bass Voice con Silvia Barba e Pippo Matino, Alfredo Paixao, Ramberto Ciammarughi, Marco Guidolotti, Michael Rosen, Coparoom.
Gli ultimi appuntamenti di agosto del Roma Summer Jazz Fest sono il 27 con la cantante Sara della Porta, che omaggia Betty Carter; il 28 il quintetto tutto americano di Mark Turner con Aaron Goldberg, Peter Berstein, Reuben Rogers e Gregory Hutchinson, il 29 Elisabetta Antonini e il suo nuovo progetto Urban Scraps.
Per settembre: il 3 Susanna Stivali omaggia Chico Buarque, il 4 Maria Pia de Vito (Saint Louis management) presenta “Remind the Gap”, il 5 Greta Panettieri, l’8 il quartetto del batterista Lucrezio de Seta, il 9 il quartetto di Rosario Giuliani (Saint Louis management), il 10 doppio concerto con il trio di Alessandro Lanzoni (premio Top Jazz Miglior Nuovo Talento) e il quartetto di Francesco Ponticelli. Chiude la rassegna l’11 settembre il batterista Israel Varela.
Il Roma Summer Jazz Fest vedrà in contemporanea, fino al 29 agosto, anche un workshop per studenti e non, che vedrà come insegnanti cinque grandi musicisti jazz – Mark Turner, Aaron Goldberg, Peter Berstein, Reuben Rogers e Gregory Hutchinson – e tre voci jazzistiche, tra le più rappresentative del panorama nazionale – Elisabetta Antonini, Sara Della Porta e Susanna Stivali.
Una parte del ricavato del Roma Summer Jazz Fest andrà al Centro Regionale “Sant’Alessio-Margherita di Savoia per ciechi”, che ha dato la concessione degli spazi per questa rassegna e all’Associazione Internazionale di Via Margutta. Oltre alla programmazione regolare, alcune serate saranno dedicate ai nuovi progetti, quale investimento migliore se non dare spazio ai giovani talenti come messaggio di ripresa e di voglia di andare avanti.
Roma, 27 agosto 2014
di Patrizia Tonin