Quando la grazia e la fluidità dell’arte della danza incontrano la creatività e l’eleganza dell’arte fotografica, può nascere un connubio perfetto. Così è stato per il progetto “The Body The Soul”, del fotografo d’arte Euro Rotelli, un toscano trapiantato nel pordenonese, che ha ricevuto prestigiosi premi a livello internazionale e le fotografie che ne sono derivate sono esposte in molte città del mondo. Si tratta di un libro in cui il celebre fotografo carpisce i momenti più salienti della lievità della danza e li immortala in suggestive immagini. Ed ora sia il libro che una selezione delle foto stanno per essere esposte all’istituto Italiano di Cultura di Barcellona (Ptge. Méndez Vigo, 5. 08009 Barcelona – Spagna) per un evento che lega efficacemente le due arti. La mostra sarà aperta dal 19 ottobre al 30 novembre.
Euro Rotelli ha spiegato così il suo progetto: “Nella mia ricerca fotografica, ho da sempre indagato e interpretato la figura umana, che per me costituisce quasi un’ossessione, una perenne curiosità di conoscere e riproporre secondo la mia personale visione, questo soggetto ancora così misterioso e arcano, nonostante la facilità e disinvoltura estrema con cui il corpo viene oggi invece presentato e proposto. La danza è l’anello di congiunzione tra il corpo e l’anima, suprema celebrazione del corpo umano”.
Al progetto del fotografo, durato circa tre anni, hanno aderito i primi ballerini delle più importanti compagnie a livello internazionale. I danzatori sono stati fotografati nei loro teatri o studi di danza. Queste figure leggiadre mi hanno totalmente affascinato e coinvolto nel loro incantevole mondo, tanto da sentire in modo imperioso l’esigenza di trasmettere a mia volta queste emozioni, rivelare l’aura e l’anima di queste creature”.
Le fotografie di “The Body The Soul” sono il risultato di una serie di rielaborazioni di scatti su pellicola Polaroid, che non viene più prodotta da qualche anno, in cui l’autore ha sperimentato originali procedimenti di sviluppo e di stampa. Non è stato effettuato, invece, alcun intervento tramite computer.
Riferendosi alla fluidità dei movimenti dei ballerini da lui fotografati, l’artista ha ricordato: “Ho fermato i loro passi, ma per moltiplicarli all’infinito. Ho ricamato la leggerezza dei loro volteggi e accarezzato i loro corpi eterei. Ho costruito per loro le quinte di una dimensione onirica dove farli danzare”.
Il volume “The Body The Soul”, edito da Punto Marte nel 2012, contiene 185 istantanee realizzate dall’autore nel corso della sua carriera, i versi del poeta Paul Seaquist e testi sul mondo della danza curati da Vittoria Ottolenghi, Roberta Bignardi, Fabio Amodeo e Jas Otrin.
di Alexandra Rufini
7 Ottobre 2015