Con l’immenso patrimonio di beni artistici e archeologici del nostro Paese, troppo spesso neppure accessibili e visibili, la questione della loro tutela e del restauro è nodale. Grande attenzione è pertanto riservata alla quarta edizione del “Salone dell’Arte e del Restauro”, che si terrà a Firenze dal 13 al 15 novembre, un evento culturale di portata nazionale e internazionale, di grande rilevanza ai fini della conservazione del patrimonio culturale mondiale e che conferma il ruolo leader dell’Italia e del capoluogo toscano in particolare nel settore. Si tratta di un patrimonio che non è copiabile e replicabile ma punto è gioiello del Sistema Paese, del Made in Italy.
La nuova edizione del “Salone dell’Arte e del Restauro” si preannuncia come la vetrina privilegiata per le novità del settore, alcune delle quali di straordinaria importanza nei vari ambiti della tutela delle opere d’arte in occasione di calamità naturali (a partir dagli eventi sismici) e per quanto riguarda le mille problematiche legate al restauro dei beni archeologici.
La manifestazione si terrà negli spazi del “Padiglione Cavaniglia” della Fortezza da Basso e già nelle settimane che precedono l’evento l’Associazione no Profit Isturcht (segreteria organizzativa) d’intesa con Pls Educational Spa (segreteria commerciale), hanno potuto delineare un incremento numerico rispetto al passato.
“Giunto alla quarta edizione”, ha detto Franco Sottani, presidente della manifestazione, “il Salone offre al suo pubblico, nazionale e internazionale, una nuova opportunità di confronto scientifico e commerciale, nella prestigiosa cornice della città di Firenze, che è tradizionalmente centro delle iniziative culturali a sostegno dello sviluppo dell’economia del settore e della ricerca”.
Da parte sua Cristina Acidini, fino al 5 novembre soprintendente per il Polo Museale Fiorentino, ha aggiunto che “da presidente del Comitato Scientifico, saluto con piacere il Salone giunto con successo alla sua quarta edizione dovuta, anche questa volta, all’energica e competente preparazione dell’evento da parte di Elena Amodei e di Franco Sottani, con il sostegno di esperti e di istituzioni di alto profilo”.
A cinque anni dal suo esordio, quindi, il “Salone dell’Arte e del Restauro” si conferma rassegna a forte valenza culturale nel panorama fieristico nazionale, capace di connettere sapere artigianale, tradizione, arte e tecnologia, e di sottolineare che tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali, se applicati con equilibrio nel rispetto delle regole, possono rappresentare uno dei motori della crescita economica e civile del nostro Paese.
In questa quarta edizione del “Salone dell’Arte e del Restauro” saranno 4.800 i metri quadrati delle aree espositive, dove troveranno spazio 160 espositori, compresi quelli degli accreditati consorzi e associazioni che operano nel settore; sono attesi circa 19 mila visitatori, che potranno ammirare mostre tematiche, partecipare a 120 eventi culturali (conferenze, tavole rotonde, meeting, incontri tecnici, comunicazioni etc.) con poco più di 400 relatori in fiera e fuori, aggirarsi tra 80 stands, informarsi attraverso 40 pannelli espositivi.
Inoltre saranno presenti bookshop, case editrici specializzate, stand istituzionali, cinque sale convegni che ospiteranno oltre 100 eventi culturali; l’attrezzato talking corner ospiterà una trentina di incontri, tra cui anche tre curiosi “ring”, formula anglosassone che sottopone al giudizio del pubblico di due diverse opinioni su un tema. A ciò si aggiungerà un’area formazione, un’altra dedicata all’ orientamento al lavoro e allo studio, e ancora spazi per gli incontri BtoB e per le mostre tematiche.
Il “Salone dell’Arte del Restauro” sarà inaugurato giovedì 13 novembre alle 9.30 nella Sala della Scherma, all’interno della Fortezza da Basso, alla presenza delle autorità istituzionali cittadine e del presidente Franco Sottani. Da quel momento, per tre giorni il programma si dipanerà attraverso due principali tematiche scelte per questa edizione: la prevenzione e i restauri nelle aree colpite da calamità naturali e tutela dei beni archeologici.
Questa quarta edizione sarà una full immersion nelle tematiche relative alla tutela dei beni culturali grazie al calendario che si va arricchendo di ora in ora e che è costantemente aggiornato nella sezione “Eventi” del sito web www.salonerestaurofirenze.org.
Notevole spazio quest’anno sarà dedicato alle mostre che avranno il ruolo di trait’ d’union tra tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali. Nello stand del Ministero dei beni artistici culturali e turismo troveranno spazio opere provenienti da zone terremotate e in restauro: da L’Aquila sarà in esposizione un tondo raffigurante Sacra Famiglia con San Francesco (1527-1528 circa) di Cola dell’Amatrice, attualmente nel Laboratorio restauri dell’Opificio delle Pietre Dure. Un appeal particolare l’avrà il Coprifonte battesimale in legno intagliato del XIX secolo, proveniente da Mirandola (Mo) e anch’esso danneggiato dal sisma del 2012.
Arrivano da varie sedi archeologiche toscane alcuni importanti reperti etruschi e romani – Ara “della Figuretta” di Pisa, Elmi dall’Arce di Vetulonia, “Secondo blocco delle armi” di Populonia, Tavola in legno delle “Navi di Pisa” e Elemento del Frontone di Luni – che faranno da cornice a “Restauri archeologici in Toscana”, la giornata di studio che riassumerà gli interventi su materiali archeologici effettuati nell’ultimo biennio sotto la direzione della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana.
Prevista pure un’esposizione di arte contemporanea che si svilupperà su tre tematiche in linea con le proposte di questa quarta edizione del Salone: tema “Visioni contemporanee sulla Società, la Storia e l’Industria”, installazione di Giuseppe Gavazzi; tema “Fenomeno sismico” di Giovanna Sparapani, Luca Federici e Pasquale Celona; tema “L’Archeologia del mare” con opere di Paolo Staccioli e Ignazio Fresu. Infine la Stark, leader nelle istallazioni artistiche, proporrà una proiezione dedicata alla “comunicazione emozionale”.
Un vero e proprio fil rouge del Salone saranno ancora una volta i convegni e le giornate di studio che spazieranno tra alcuni dei temi di maggiore attualità. Promosso dal Salone, in collaborazione col Mibact e l’Icomos e con il contributo della Banca di Cambiano, subito dopo l’inaugurazione, il 13 novembre si terrà il convegno “Dove va l’economia della Cultura? L’impegno territoriale dell’investimento pubblico/privato nei beni culturali”; parallelamente, si aprirà il primo workshop del Salone dal titolo “L’Arte Contemporanea tra scienza, conservazione e legislazione”.
Venerdì 14 novembre si svolgeranno due giornate di studi: la prima verterà su “Conservazione, ricerca e formazione: l’attività dell’Opificio delle Pietre Dure”; la seconda, organizzata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, storici, artistici ed Etnoantropologici, per le province di Firenze, Prato e Pistoia, avrà per tema “Gli archivi della Soprintendenza come fonte della tutela e del restauro”.
Nella stessa giornata da segnalare il convegno dal titolo “I Globi di Vincenzo Coronelli dal Museo Galileo di Firenze alla Biblioteca Mai di Bergamo: un confronto e un viaggio per la conoscenza e lo studio”; le grandi sfere infatti sono state oggetto di restauri che si sono rivelati ancora una volta ottime occasioni di studio e conoscenza.
L’ultima giornata del Salone, infine, si aprirà con “Prevenzione, conservazione, valorizzazione: attività inscindibili della Soprintendenza. Alcune esperienze campione nel Polo Museale Fiorentino”.
La crescente attenzione sui beni culturali, e i tanti pericoli cui sono esposti per cause naturali e non, pongono sempre più in primo piano le problematiche legate alla conservazione del patrimonio che rappresenta la memoria di una civiltà. Sarà proprio alle tante domande emergenti da questo scenario che il Salone dell’Arte e del Restauro di Firenze tenterà di dare risposte certe. Lo farà attraverso l’organizzazione di due diversi momenti riuniti dall’ etichetta “SOS Restauri”, che si terranno nel talking corner del Padiglione Cavaniglia.
Il primo è previsto venerdì 14 alle ore 11: si tratterà di una tavola rotonda dal titolo “SOS Restauro. Emergenze e soluzioni tecnologiche” in cui si discuterà di come si affrontano nel breve, medio e lungo periodo le emergenze relative ai beni culturali vittime di terremoti, alluvioni e altri eventi naturali.
In funzione di questo incontro, come indicato, nello stand del Mibact saranno visibili due opere d’arte “vittime” di eventi sismici e provenienti dall’Aquila e da Mirandola (Mo). Il secondo incontro, più tecnico, si intitola “SOS Restauro. Conservazione: la prevenzione dai danni sismici”, proporrà alcune interessanti novità ed è previsto sabato 15, sempre alle ore 11.
La partnership fra la Fondazione no profit Friends of Florence e l’Associazione IsturCht continua anche per l’edizione 2014 del “Salone dell’Arte e del Restauro” con un programma di incontri e iniziative di sicuro richiamo. Tre sono gli appuntamenti in cui Friends of Florence illustrerà i propri progetti: si inizierà venerdì 14 novembre, alle ore 14, con il convegno dedicato al restauro della Croce del Maestro di Figline conservata nella Basilica di Santa Croce. Si proseguirà poi sabato 15 novembre alle ore 10 con una conferenza sull’intervento all’affresco della Madonna della Misericordia conservato al Museo del Bigallo, vincitore della prima edizione del “Premio Friends of Florence-Salone dell’Arte e del Restauro 2012”.
La sinergia fra la Fondazione americana e l’Associazione Isturcht troverà il suo culmine nella premiazione della seconda edizione del “Premio Friends of Florence Salone dell’Arte e del Restauro 2014” che avverrà sempre sabato 15, alle ore 12, al talking corner del Salone.
Nella tre giorni della Fortezza da Basso è prevista nuovamente la prestigiosa presenza del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con uno stand ufficiale e eventi, così come l’edizione 2014 del “Salone dell’Arte e del Restauro” potrà contare sul patrocinio dell’Expo2015; allo stesso tempo il Salone accrescerà il suo carattere internazionale grazie alla partnership con la 18a Assemblea Generale Icomos (International Council on Monuments and Sites) il più importante raduno triennale con 1500 delegati internazionali, che si confronteranno sul tema “Heritage and Landescape as Human Values”, che si svolgerà a Firenze dal 9 al 15 novembre, in contemporanea alle tre giornate della Fortezza da Basso.
Allo scopo di promuovere il dialogo e di stimolare soluzioni per le esigenze del mercato dei beni culturali, nell’ambito del Salone per la prima volta saranno organizzati gli incontri BtoB di restauro, ovvero le aziende presenti all’evento avranno la possibilità di condividere il proprio know-how e di interagire anche con i delegati internazionali Icomos. In particolare saranno presenti le delegazioni di Brasile, Uruguay, Argentina, Cile e Perù selezionate dall’Agenzia ICE, alle quali si aggiungeranno altre delegazioni di Paesi vagliate direttamente da Icomos.
20 ottobre 2014
di Eleonora Albertoni