Negli inglesi pulsa un cuore verde italiano, anzi umbro. È infatti proprio l’Umrbia, riconosciuta come il “cuore verde dell’Italia”, a finire sotto i riflettori della grande stampa internazionale che, oltre ad elogiarne le bellezze paesaggistiche inserendola tra le mete italiane ideali per il 2015, lancia un appello per salvare parte del suo patrimonio storico/culturale. In primis, infatti, il popolarissimo quotidiano inglese “The Telegraph”, ha inserito la regione dell’Italia Centrale nella top ten delle destinazioni ideali per vacanze culturali in Italia nel 2015. Mentre il quotidiano più famoso al mondo, “The New York Times”, è sceso in campo lanciando un appello per salvare uno dei più antichi castelli d Italia, quello di San Giuliano, situato nel meraviglioso panorama collinare umbro. Lo rivela un monitoraggio effettuato dall’ Osservatorio sulla Stampa Estera di Klaus Davi sull’immagine internazionale della Regione.
Con un affascinante itinerario, che copre più di 2000 anni di storia, tra tappe nei vari paesi collinari, da Gubbio a Spoleto passando per Assisi, ma anche Spello, Todi e Montefalco, e visite alle rovine romane e agli affreschi rinascimentali, l’Umbria si inserisce nella speciale lista dei migliori luoghi culturali da visitare nel 2015 in Italia secondo “The Telegraph”.
Il fatto che molte cittadine umbre – secondo gli esperti di viaggio della testata britannica – distano tra loro un giorno di camminata, rende la regione perfetta per combinazioni fra escursioni di trekking e giri turistici, grazie anche alla buona scelta di hotel e ristoranti presenti in questo territorio. Lo scenario più eccezionale per un escursione si trova ai confini orientali meno conosciuti. Il paesaggio preferito è il Piano Grande, un altopiano elevato, accerchiato da montagne nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Secondo quanto riporta “The New York Times”, invece, il complesso di San Giuliano, dall’enorme importanza storica e immerso in un paesaggio da favola, necessita di un significativo intervento di ristrutturazione. La struttura – come ha spiegato Kathleen Beckett in un recente articolo – è così in disfacimento che è quasi del tutto impossibile indovinarne l’uso originale. L’immobile, la cui vista mozzafiato si allunga dalla Valle del Tevere fino ad Assisi, risale al XI secolo e si compone di un antico oratorio, una piccola chiesa, una fattoria, due piccole case e una dépendance, il tutto immerso nel meraviglioso panorama collinare umbro. Chi vorrà, suggerisce “The New York Times” potrà acquistare questo rudere al prezzo di 2,65 milioni di euro, a cui si deve aggiungere una cospicua somma per un restauro impegnativo.
Stando a quanto riferiscono gli attuali proprietari, la Contessa Adele Giunta Tremi con la figlia Zenaide Giunta di Fiume, il castello è uno dei pochi del suo genere rimasti. Si tratta di una proprietà unica con notevole valore storico e culturale. Sembra che il maniero fosse stato costruito nel 1200 per opera della corte di Federico II di Svevia, Re di Sicilia, di Germania, Duca di Svevia e Imperatore del Sacro Romano Impero.
Senza dubbio, la struttura una volta riportata al suo splendore originale, potrebbe diventare un hotel da sogno ed esclusivo per accogliere turisti venuti ad ammirare le bellezze di questa regione. Non sono pochi, infatti, i turisti italiani e stranieri che scelgono la verde Umbria come mèta per le loro vacanze.
di Eleonora Albertoni
4 Marzo 2015