Andrea Bocelli, Svetlana Alexievich, Umberto Contarello, Mario Isnenghi e l’Associazione Ville Venete, nella persona del suo presidente Alberto Passi, hanno firmato la storica “Botte di Amarone” che da 33 anni rappresenta il “Premio Masi“. Organizzato dalla Fondazione Masi, il riconoscimento celebra l’universalità e la contaminazione dei valori delle Venezie declinati nelle arti e nei mestieri.
Il “Premio Internazionale Civiltà del Vino” è andato a Bocelli premiato per la sua “autorevolezza di artista, assieme alla passione di produttore e alla gioia di estimatore, contribuisce a dare lustro al vino, diffondendo il messaggio che una bottiglia di vino è di fatto una bottiglia di felicità”.
Mentre il “Premio Internazionale Grosso Oro Veneziano” ad Alexievich, giornalista e scrittice bielorussa per “lo straordinario lavoro di indagine compiuto dalla giornalista nel periodo sovietico e post comunista con cui ha dato voce in Occidente ai sentimenti della gente comune e ai drammi irrisolti della società est europea” e il “Premio Civiltà Veneta” a Contarello, sceneggiatore cinematografico; a Isnenghi, uno dei più autorevoli storici italiani e infine ad Associazione Ville Venete, con oltre 600 dimore, l’associazione è nata per conservare, valorizzare e promuovere il patrimonio artistico e architettonico del Veneto “emblema della cultura delle Venezie” .
Recuperare il passato senza relativizzare la storia, ripulendola da ideologie distorte e falsi miti del potere e dell’ imperialismo; ritornare all’autenticità dei valori dei popoli e della bellezza; sostenere con determinazione il processo di dialogo internazionale in un momento di forte tensione: sono questi i cardini fondamentali che, secondo i premiati, stampa, possono riaprire la porta ad un futuro all’insegna della positività.
29 settembre 2014
di Alberto Ercoli