Uova pasquali d’autore. Cinquanta uova pasquali di cioccolato che tributano un omaggio ad alcuni degli artisti più rappresentativi della scena contemporanea e che hanno esaltato il valore totale del colore. Si chiama “Le consistenze del colore” ed è la quarta edizione dell’ esposizione di uova di Pasqua che la pasticceria Bompiani propone, dal 20 marzo al 6 aprile, nei suoi locali in largo Benedetto Bompiani 8, a Roma.
E per la prima volta l’esposizione della Pasticceria Bompiani sbarca anche a Milano nei locali della Rinascente in piazza Duomo: dal 24 marzo al 6 aprile il settimo piano sarà arricchito con 50 uova pasquali che potranno essere ammirate, ma anche acquistate per un regalo pasquale unico nel suo genere.
“Portare l’arte fuori dai musei per condividerla, assaporarla, mangiarla, sognarla e idealizzarla è il concetto alla base di ‘Le consistenze del Colore‘, poiché anche attraverso delle uova di cioccolato dipinte ci si possa riappropriare della ‘ pratica estetica’”, ha spiegato la pasticceria.
Walter Musco, pasticcere ed ex gallerista d’arte, promotore della mostra, insieme ai pasticceri Federico Cari e Joanna Irena Milewska, si è ispirato per le uova ad artisti come Afro Basaldella, Mark Rothko, Emilio Vedova, Jeff Koons, Anselm Kiefer, Robert Rauschemberg, Gerhard Richter, Emily Kame Kngwarreye, Turkey Tolson Tjupurrula, Antoni Tapies, Hans Hartung, Georges Mathieu, Achille Perilli, Anish Kapoor, Gilbert & George, Robert Mapplethorpe, Takashi Murakami, Enrico Baj, Franz Kline, Piero Dorazio, Cy Twombly e altri ancora.
Artisti molto lontani, geograficamente e culturalmente, estremamente eterogenei nello stile, ma tutti accomunati da un principio cardine: il valore totale del colore, esaltato in chiazze, velature infinite, sottilissime inframissioni di esili corpi cromatici, affioramenti, efflorescenze, segni, figure, retrocessioni, impasti e giochi pop.
Il perimetro che Walter Musco si è posto, entro cui scandagliare ed esaminare le implicazioni, le connessioni e gli sviluppi legati a “Le consistenze del colore”, è quello dell’arte contemporanea. Di certo, con tale scelta non ha voluto ‘sminuire’ l’assoluto valore dei fondamentali contributi, al tema in questione, dati, nel passato, dalla scuola veneziana o da quella fiamminga, ma ha pensato di volgere il proprio sguardo, nel realizzare le uova pasquali, alle opere di artisti temporalmente più vicini”.
di Patrizia Tonin
30 Marzo 2015