La lunga maratona di brevi performance nate da Biennale College Masterclass ha concluso ieri il 47. Festival Internazionale del Teatro diretto da Antonio Latella e organizzato dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.
Afferma Paolo Baratta: “All’interno delle opere presentate al festival, due sono realizzazioni di registi emersi dall’importante lavoro di Biennale College che si sommano alle due già presentate lo scorso anno.
Biennale College Teatro dimostra tutte le sue potenzialità. Dal 2008 al 2019 sono transitati per il College 2173 giovani artisti con 145 maestri. Negli ultimi due anni si sono aggiunti i progetti speciali per registi e per autori. Si tratta di un progetto che per impegno e completezza è unico in Europa”.
Il Festival ha registrato un incremento di pubblico pari al 16% rispetto allo scorso anno, con sale piene al 90% e un totale di 9000 spettatori.
Nelle due settimane di programmazione – dal 22 luglio al 5 agosto – sono stati presentati 28 spettacoli, di cui 23 novità (2 in prima europea e 6 in prima assoluta). Fra le prime assolute le due regie di Biennale College firmate da Leonardo Manzan (Cirano deve morire) e Giovanni Ortoleva (Saul).
Le tante e differenti drammaturgie – focus del festival – sono state rappresentate da 14 artisti provenienti dall’Italia e dal mondo – ognuno con più titoli a tracciare il loro percorso artistico. Da un caposaldo come Heiner Müller, nella doppia messa in scena di Oliver Frlji e di Sebastian Nübling, ai campioni della nuova drammaturgia come la tedesca Sybille Berg e l’australiana Patricia Cornelius; da registi che mettono in scena i propri testi come Pino Carbone, Lucia Calamaro e Manuela Infante, agli autori di un teatro più squisitamente visivo quali Julian Hetzel e Miet Warlop, per citarne solo alcuni, fino al teatro-ragazzi di Jetse Batelaan (Leone d’argento), partecipe della ricerca teatrale più aggiornata. Leone d’oro è Jens Hillje, condirettore artistico del Gorki Theater, figura che riassume tutte le declinazioni del drammaturgo oggi.
Molti i direttori di teatro e istituzioni estere presenti alla Biennale Teatro, fra cui: Deutsche Oper am Rhein (Germania); Burgtheater, Landestheater Linz, Land Oberösterreich/Direktion Kultur (Austria); Odéon-Théâtre de l’Europe, Printemps des Comediens Montpellier, La rose des vents scène nationale (Francia); Teatre Lliure (Spagna); Theater Basel (Svizzera); Théâtre Les Tanneurs de Bruxelles (Belgio); Onassis Cultural Centre Athens, Ariona Hellas S.A. (Grecia).
A tutti i principali media italiani si è aggiunta una presenza della stampa straniera di rilievo, quotidiana e specializzata, fra cui: The New York Times, El País, La Vanguardia, Süddeutsche Zeitung, Liberation, Les Inrockuptibles, Theater Heute, Plays International, American Theatre, France Culture.
di Redazione
8 Agosto 2019