Un Viaggio fotografico e narrativo Al Centro Della Terra, nella splendida Città del Messico, da oggi il mio “diario di bordo”, una serie di racconti corredati dalle foto che scatterò, per portarvi a conoscere Mexico City nelle sue diverse dimensioni, che la rendono unica per la fusion dei suoi multiformi antichi aspetti con la modernità.
Un passo dietro l’altro si scivola nelle viscere della Gran Ciudad, lentamente ma inesorabilmente, come su sabbia che cede sotto il peso. Un cammino che unisce esperienze extrasensoriali, a mondi trascendentali.
Lei mi accoglie e mi libera dalle paure che imprigionano la mente dei viaggiatori ignari, quando scoprono i suoi multiformi aspetti, con piani diversi di umanità, di luoghi e di antichi legami fatti di esperienze materiali ed extracorporee!
Mi accompagnano cieli metafisici fra Avenidas, Barrios e stradine affollate da un’umanità densa, fatta di sguardi vivi e penetranti, che trasmettono la loro storia. Avanziamo calpestando materia e pietra che celano la vita straordinaria degli antichi abitanti, scesi su questa territorio da lontani mondi.
Gli Aztechi, sepolti nel tempo dal clamore delle armi dei Conquistadores e dai rumori della straordinaria vita convulsa e caotica di questa Città di 25 milioni di abitanti, sono sempre presenti nei volti dei messicani e nel loro straordinario senso si appartenenza a questa Civiltà.
Mexico City è la Ciudad!!
Qui i cieli scorrono sempre diversi sulle strade, sui grattacieli, sulle opere dell’uomo moderno, sul Messico, che da tempi lontani come il soffio di divinità mai dimenticate, corre verso una modernità, dove il file rouge della tradizione, lega i quartieri storici e popolari con quelli moderni e cool, creando un legame indissolubile fra gente diversa, ma unita da una sola antica carne.
Il percorso per immagini che ci accompagneranno ha lo scopo di creare desiderio e amore per tutto quello che rappresentano, rapite e quindi da conservare gelosamente nel cuore, perché colte sotto una volta celeste straordinariamente vicina, e su terra calpestata da occhio straniero ma con il cuore che batte insieme a quello del Messico e del suo popolo. Pochi attimi di flusso di verità che arriva dall’occhio magico della Macchina Fotografica al cuore del fotografo.
Immagini irripetibili perché colte in momenti irripetibili per la peculiarità di questo territorio e della sua umanità sempre diversa, che calpestando una terra profonda legata al suo centro da un cielo alto e mutante, è sempre in movimento e in sintonia con le nuvole che la sovrastano e l’ aria rarefatta che la permea.
di Giorgio de Camillis
24 Agosto 2016