Air China, uno dei maggiori vettori del grande paese asiatico, punta decisamente sull’Italia per sviluppare le relazioni tra le due nazioni, con riflessi non solo reciproche, ma per assecondare la crescita del business e degli interscambi culturali e turistici. Così, nella suggestiva cornice di Villa Borghese, sono stati illustrati gli sviluppi del network, gli investimenti e le sinergie della compagnia al passo con il progresso tecnologico e innovativo, nuove soluzioni al servizio dei passeggeri.
Così sul fronte dei voli, Air China prosegue la strategia di crescita aumentando le frequenze sulla Cina, arrivando a 21 voli settimanale che collegano Milano e Roma a Pechino e a Shanghai.
Non solo, ma sono state estese le tratte europee: dopo Barcellona è la volta di Zurigo, elevando così a 18 scali nel Vecchio Continente, offrendo 270 voli settimanali dall’Europa alla Cina, con un incremento del 15% rispetto al 2015.
In questi ultimi anni, grazie alla crescita esponenziale della rete globale di collegamenti, con l’apertura di nuovi scali (tra cui Johannesburg, Addis Abeba, Auckland, Melbourne), Air China è stata definita la “Regina dei sei Continenti”. Tra le destinazioni top, dopo la Cina spicca il Giappone con ben nove scali operati, con oltre 3 mila passeggeri nei primi tre mesi di quest’anno.
Per quanto riguarda l’Italia, sono stati ottimizzati gli orari dei voli da Milano rendendoli più comodi per gli uomini d’affari in quanto si arriva al mattino presto a Pechino e a Shanghai e si riparte con voli notturni.
Da Roma si viaggia con Dreamliner 787-9, velivoli altamente tecnologici e innovativi, di ultima generazione e con tre classi di servizio (Business, Premium ed Economy). Non dimentichiamo che l’Italia contribuisce in maniera significativa a realizzare le tecnologie molto avanzate dell’aereo in quanto costruisce la fusoliera centrale, lo stabilizzatore orizzontale e le componenti per il sistema di controllo di volo.
Ma a bordo dei mezzi di Air China l’Italia è presente non solo con le alte tecnologie, ma anche con il Made in Italy enogastronomico, a partire da una vasta selezione di piatti regionali selezionata da Lsg Sky Chef.
Non ultimo anche una nota “verde” grazie al basso consumo di carburante, i contenuti livelli di emissioni di CO2 e la bassa rumorosità. Insomma requisiti totalmente in linea con la politica di Green flying che la compagnia aerea cinese sostiene da lungo tempo.
Il vettore vanta una flotta tra le più giovani con una età media di soli sei anni, con un continuo aumento degli ordini di aerei a lungo raggio, tanto da essersi aggiudicata il titolo di “Best buyer” della Boeing.
Air China è partner di Star Alliance, la più grande al mondo con oltre 33 milioni di persone iscritte al suo programma di fidelizzazione “Frequent Flayer Phoenix Miles”.
A Fiumicino Air China fa scalo al Terminal 3 nell’area “No Schenghen”.
Inoltre in Italia sono state già siglate diverse convenzioni per agevolare il tempo libero dei passeggeri. Per la cultura hanno aderito”Roma Pass-Musei in Comune”, “Milano Biblioteca Ambrosiana”; per l’innovazione la Città della Scienza di Napoli, il primo museo scientifico interattivo europeo frutto di una partnership governativa Italo-cinese; per lo shopping con Fidenza Village.
Insomma, Air China conferma in modo vario e articolato il suo forte interesse a promuovere il Made in Italy, con un’attenzione particolare per la cultura, l’innovazione, la collaborazione tra i due Paesi.
Ma c’è pure attenzione per la mobilità integrata per gli spostamenti tra gli scali e le città. Per questo sono state siglate convenzioni con SitBus, FcoExpress, ProntoBus per tariffe agevolate per i passeggeri di Air China.
di Leonzio Nocente
30 Maggio 2017