Piccola rivoluzione digitale italiana nella ristorazione di New York. Leggere i commenti su TripAdvisor direttamente sulla vetrina del ristornate un attimo prima di entrarci. Accade a Manhattan sulla vetrina del ristorante “Barilla” di Herald Square. Il brand di pasta ha infatti messo a punto un’inedita vetrina digitale, realizzata in collaborazione con Microsoft e la sue rete di partner tecnologici Jingle Bells: la vetrina del ristorante, infatti, diventa uno schermo interattivo, in cui esporre i propri piatti e ricevere le recensioni e i post dei consumatori che arrivano in tempo reale da Tripadvisor.
Le persone che si posizioneranno davanti alla vetrina potranno sfogliare i post come se stessero usando il proprio smartphone, oppure scorrere il menu e vedere le ricette e gli ingredienti.
“La nuova vetrina del ristorante di New York ci aiuta ad essere sempre più vicini al consumatore, consentendoci di ascoltare e dialogare con le persone che gustano i nostri prodotti”, ha dichiarato Guido Barilla, presidente del Gruppo Barilla.
“Le aziende che mettono al centro il consumatore e che utilizzano le tecnologie digitali per stabilire una conversazione costante sono quelle che hanno maggiore successo sul mercato, creando le basi per la crescita futura”, ha detto Carlo Purassanta, amministratore delegato Microsoft Italia, “e sono particolarmente orgoglioso che un brand italiano riconosciuto in tutto il mondo abbia intrapreso questo percorso, dando vita a un progetto unico a livello internazionale e definendo una nuova relazione con il consumatore attraverso le tecnologie Microsoft più innovative, come il cloud computing e le interfacce naturali con Kinect”.
Dal punto di vista tecnologico, la nuova vetrina impiega un sensore Microsoft Kinect che raccoglie i movimenti delle persone presenti di fronte alla vetrina e le trasmette ad un pc connesso a un proiettore a corto raggio. Da qui le immagini vengono inviate direttamente sul vetro, senza l’uso di monitor aggiuntivi. Grazie al cloud Microsoft Azure, invece, vengono raccolti e veicolati i dati provenienti dai social network e programmati i contenuti che riguardano i piatti, i menù e le offerte contestualizzati alle differenti ore del giorno. I dati delle interazioni e degli utenti vengono raccolti e inviati dalla vetrina digitale al cloud per analizzare il risultato, in modo da misurare l’efficacia di questo nuovo modo di comunicare.
di Letizia Freschi
6 Marzo 2016