L’arredo e il design Made in Friuli Venezia Giulia stanno conoscendo un nuova primavera negli USA. Per questo non è stata una forbice qualunque quella con cui Debora Serracchiani, governatore della Regione, ha tagliato il nastro dello stand del Friuli Venezia Giulia alla “International Contemporary Furniture Fair- ICFF” di New York, la principale vetrina per il mercato del design contemporaneo del Nord America. La forbice è infatti il prodotto di alto artigianato “forgiato” in una delle imprese centenarie del distretto del coltello di Maniago (Pordenone), che annovera anche l’azienda che con la sua linea di coltelli dal brand innovativo, la “Lamami”, presente al “Moma Store”, il negozio del Museo di Arte Moderna: per la prima tappa della missione economico istituzionale cominciata a New York. Insomma, non poteva esserci migliore “simbolo” dell’eccellenza manifatturiera del Friuli Venezia Giulia.
L’inaugurazione dello stand allestito dalla Camera di Commercio di Pordenone, in sinergia con gli altri enti camerali della regione del Nord Est, è il primo impegno della missione negli Stati Uniti della delegazione guidata dalla presidente della Regione: i mobili rappresentano infatti la terza voce di esportazione regionale verso gli USA, dopo le navi e le macchine per gli impieghi speciali.
Complessivamente, le esportazioni del Friuli Venezia Giulia sono il 4% di quelle italiane verso gli Usa, che ammontano a 36 miliardi di euro, e sono rappresentate quasi esclusivamente da prodotti delle attività manifatturiere. Per quanto riguarda, in particolare, il settore legno arredo, il Friuli Venezia Giulia ha esportato negli USA, nel 2015, prodotti per un valore di 82 milioni di euro e un incremento di ben il 42% rispetto all’anno precedente.
In particolare, le esportazioni di mobili e prodotti in legno regionali costituiscono il 9% delle esportazioni complessive italiane negli Stati Uniti: la provincia di Udine si posiziona al quarto posto e quella di Pordenone al decimo fra le province italiane con più alto valore di esportazioni di questi beni nel mercato statunitense (la prima è Treviso).
Lo spazio del Friuli Venezia Giulia all'”ICFF” di New York annovera tra gli espositori anche “Valitalia”, l’iniziativa che ha debuttato proprio a Manhattan all’inizio del 2014 e che oggi raggruppa oltre una cinquantina di aziende provenienti dal distretto del Mobile Livenza, il più grande d’Italia per dimensioni: produce il 35% di ciò che in Italia viene esportato nel mondo, con 700 aziende, 2 miliardi di fatturato e circa 10 mila occupati. Il progetto, costruito attorno all’indagine di mercato della società italo americana Archipose, è nato per promuovere e commercializzare negli USA e in Canada, solo tramite l’e-Commerce, l’eccellenza del comparto legno arredo, con il claim “Porta a casa tua un piccolo pezzo d’Italia“.
Tra i quasi sessanta soci vi sono anche Unindustria Pordenone, rappresentata a New York dal presidente Michelangelo Agrusti, e la stessa Camera di Commercio pordenonese, per la quale è intervenuto il presidente Giovanni Pavan, anche in veste di numero uno di Unioncamere Friuli Venezia Giulia. Pavan ha commentato i dati dell’export con un’analisi delle prospettive per il 2016. “Visti gli eccellenti risultati del 2015, auspichiamo che ci sia consolidamento della crescita, anche se nell’indagine congiunturale relativa al trimestre appena concluso i nostri imprenditori non hanno messo in evidenza andamenti di crescita altrettanto esponenziali come nell’anno appena concluso”, ha rilevato.
A illustrare nel dettaglio le caratteristiche dell’inizitiva “Valitalia” è stato Aldo Comelli, presidente della società, responsabile e della sezione legno arredo di Unindustria Pordenone; i manager Andrea Varutti e Colleen Beckett, mentre il presidente degli industriali, Michelangelo Agrusti, ha sottolineato le sinergie fruttuose tra Regione, operatori economici e Camere di commercio “che centrano ancora una volta l’obiettivo di favorire la crescita del business nei mercati evoluti come gli Stati Uniti incrociando anche le nuove tendenze che sempre più si vanno affermando in materia di commercializzazione e distribuzione”.
La presidente Debora Serracchiani, accompagnata dall’assessore regionale alle Risorse forestali Cristiano Shaurli, ha partecipato anche all’inaugurazione della collettiva italiana con il direttore di ICFF, Kevin O’Keefe, e con Cristian Preiata, presidente di HO.MI, la manifestazione leader di Fiera Milano, visitando tutto il secondo piano dello Javits Center. Per la prima volta l’Italia si presenta così in grandi forze a ICFF, fiera che nel 2015 ha visto gravitare sui 15 mila metri quadrati di superficie 700 espositori e oltre 33 mila visitatori professionali da 30 Paesi del mondo.
Per il brindisi d’onore al taglio del nastro è stato offerto il vino sauvignon medaglia d’oro al Concorso internazionale 2016: il Terre Magre di Martellozzo a cui è dedicato il wine testing del 19 maggio a Eataly di New York, prossima tappa della missione istituzionale del Friuli Venezia Giulia.
di Leonzio Nocente
16 Maggio 2016