“Proteggere il nostro patrimonio: un tributo musicale”: con questo titolo la storica banda dei Carabinieri terrà un concerto gratuito al “John F. Kennedy Center for the Performing Arts” di Washington DC in onore dei difensori del patrimonio culturale.
La banda dei Carabinieri terrà la sua esibizione nella capitale federale americana il 18 aprile per onorare quanti sono impegnati nella difesa del patrimonio culturale dell’umanità. In quello che promette essere un evento da non perdere, saranno impegnati i Carabinieri musicisti nelle loro stupendi uniformi per esibirsi non solo nel repertorio della marce tradizionali, ma anche in quello di musica moderna e classica nella maestosa Concert Hall. Il ricco programma includerà inoltre gli inni nazionali d’Italia, degli Stati Uniti e dell’Unione europea, oltre che brani di Sousa, Dvorak e Puccini.
“Invitiamo caldamente tutti gli amanti della cultura di unirsi a noi in questa tributo musicale internazionale per i difensori del patrimonio umano, in una delle più belle sedi in America”, ha detto Armando Varricchio, ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti, “e siamo molto grati al Kennedy Center che consente di dare al talento della banda dei Carabinieri l’opportunità di esibirsi nella splendida Concert Hall, in un evento che è gratuito e aperto al pubblico. Oggi, dopo i recenti attacchi orribili alla nostra cultura e alcuni dei nostri valori fondamentali, basta pensare a Parigi, Tunisi e Bruxelles solo per citarne alcuni, è importante difendere nella loro interezza la nostra cultura e il nostro modo di vivere”.
Il concerto è organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Washington D.C., in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Washington D.C., con il generoso sostegno della Fiat Chrysler Automobiles e di Banca Intesa Sanpaolo. È pure parte dell’iniziativa “Proteggere il nostro patrimonio”, un programma sostenuto dall’UNESCO e organizzato dalla Rete di Washington dei vari Istituti Nazionali dell’Unione Europea della Cultura (EUNIC), iniziativa lanciata sotto il Semestre di Presidenza Italiana per il 2016 al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di agire contro le crescenti minacce al patrimonio culturale rappresentate da guerre, dal terrorismo internazionale, dalle organizzazioni criminali, dalle sfide climatiche o più semplicemente dall’incuria.
Il concerto sarà anche l’occasione per riconoscere l’eccezionale lavoro svolto dai Carabinieri italiani nel promuovere la pace e la tutela del patrimonio culturale in tutto il mondo: essi infatti faranno parte dei “caschi blu per la cultura” dello specifico Programma dell’UNESCO, grazie ad un protocollo d’intesa firmato il 16 febbraio scorso a Roma da Paolo Gentiloni, ministro degli Esteri italiano, e da Irina Bokova, direttore generale dell’UNESCO.
La banda dei Carabinieri è nata nel 1820 quando l’allora reparto Reale dei Carabinieri assemblò per la prima volta un gruppo di trombettieri. Nel 1862 questo raggruppamento è poi diventato una fanfara e nel 1920 si è costituito in uno specifico contingente bandistico dell’Arma dei Carabinieri. Sotto la direzione dell’allora maestro Luigi Cajoli, la banda è divenuta famosa e apprezzata per le sue esecuzioni di elevata qualità e di notevole stile. Nel 1916 la conformazione orchestrale ha cominciato a viaggiare anche all’estero per effettuare una serie di concerti per i soldati alleati feriti. Sono poi seguiti molti altri tour internazionali di prestigio dall’Europa al Nord e Sud America, in Medio Oriente e in Giappone. Nel 1925 al maestro Cajoli è subentrato il maestro Luigi Cirenei, che è stato allievo di Pietro Mascagni, che ha migliorato le capacità artistiche della banda e ha composto “La Fedelissima”, il tema della marcia simbolo adottata dal Carabinieri.
Dal 2001 la banda dei Carabinieri è guidata dal maestro Massimo Martinelli. Della conformazione fanno parte ben 103 musicisti specializzati nei vari strumenti, così che il complesso musicale è in grado di interpretare le più celebri composizioni con un ricco repertorio che spazia da marce militari tradizionali alla musica moderna e classica.
L’esibizione della banda dei Carabinieri a Washington DC è attesa con particolare interesse non solo dalla folta comunità italiana che vive nella capitale federale USA e nel suo vasto hinterland ma anche e soprattutto dagli innumerevoli appassionati musicologi americani, molto attenti a tutti gli aspetti artistici provenienti dal Belpaese.
di Leonzio Nocente
03 Aprile 2016