Sembra la classifica di un tour ciclistico, ma in realtà è quello delle vigne, anzi degli ettari di vigneti: Spagna, Cina, Francia e Italia. La Cina ha infatti scalato la classifica del 2014 dei Paesi con più numero di ettari coltivati a vigneto piazzandosi in seconda posizione, dietro solo alla Spagna, e facendo così retrocedere al terzo posto la Francia e al quarto l’Italia. Lo ha reso noto l’Organizzazione internazionale del vino (OIV) sottolineando che il cosiddetto Impero di Mezzo, che solo nel 2000 aveva meno del 4% delle vigne mondiali, l’anno scorso invece ne contava quasi per l’11%.
È in Cina e in America del Sud principalmente che le superfici coltivate a vigneto continuano ad estendersi, osserva l’OIV, contrariamente all’Unione europea che continua a ridurre l’estensione delle sue vigne, facendo registrare 3,4 milioni di ettari nel 2014, pari a meno 21.000 ettari rispetto al 2013.
La Spagna resta largamente in testa con più di un milione di ettari di vigne (1,021 milioni) davanti alla Francia (792.000 ettari) e all’Italia (690.000), ma la superficie del Belpaese coltivata a vite si è progressivamente ridotta, dai 720 mila ettari del 2011.
Fra il 2008 e il 2011, l’Unione europea aveva adottato un piano regolatore per migliorare la qualità del vino prodotto che lo ha portato a tagliare di 94.000 ettari in media all’anno la superficie dei suoi vigneti. Negli ultimi due anni sono principalmente l’Italia e il Portogallo che hanno adottato questa politica.
Quanto alla produzione di vino il 2014 vede saldamente in testa la Francia, con 46,989 milioni di ettolitri (più 11%), seguita dall’Italia con 44,739 milioni (un calo del 17%) e dalla Spagna 41,620 milioni di ettolitri, (-9%). La Cina è solo ottava in classifica con 11,178 milioni.
Nel 2014, 104 milioni di ettolitri di vino sono stati esportati nel mondo pari ad un aumento annuale del 2,5%, principalmente a vantaggio della Spagna (+22%), primo esportatore mondiale davanti all’Italia e alla Francia in termini di volume. Ma in termini di valore Francia, con il 30% e Italia, con il 20% dell’export continuano a dominare in mercato internazionale. Il Cile e l’Australia sono rispettivamente quarto e quinto nella classifica dei principali Paesi esportatori mondiali.
Italia sul podio anche per il consumo. È al terzo posto dietro gli Stati uniti dove lo scorso anno si sono bevuti 30,7 milioni di ettolitri di vino e alla Francia, con 27,9 milioni. Nella patria del Brunello e del Barolo sono stati bevuti 20,7 milioni di ettolitri. A livello mondiale il consumo ha accusato un leggero calo, meno 2,4 milioni di ettolitri a 240 milioni.
di Patrizia Tonin
28 Aprile 2015