Il 12 ottobre 1492 il navigatore genovese Cristoforo Colombo accidentalmente scoprì l’America, convinto che circumnavigando il pianeta sarebbe arrivato alle Indie. Dove, però, poco meno di due secoli prima era già arrivato il veneziano Marco Polo.
I festeggiamenti per la scoperta dell’America sono l’occasione per celebrare la giornata dell’orgoglio italiano e italoamericano. Lunedì 13 per la ricorrenza negli USA sarà giorno di festa nazionale. Quest’anno, poi, la festa avrà un tocco in più perché si celebrerà un altro anniversario: i 70 anni di attività della Columbus Citizens Foundation. E per farlo la fondazione porterà sulla 5a Avenue la più imponente “Columbus Day Parade”, che sarà guidata dal leader della finanza Frank Bisignano con la fascia di “Grand Marshal”.
Il primo Stato a riconoscere ufficialmente la ricorrenza fu il Colorado nel 1905 e nel 1937, su impulso dei Knights of Columbus (un’associazione cattolica che aveva adottato il nome del grande viaggiatore), il presidente Franklin Delano Roosevelt stabilì che il “Giorno di Colombo” diventasse festa nazionale in tutti gli Stati Uniti. A partire dal 1971 il giorno in cui cade questa ricorrenza è fissato per il secondo lunedì del mese di ottobre.
Gli italoamericani sentono molto questa festività e sono particolarmente orgogliosi del fatto che sia stato Cristoforo Colombo, un navigatore italiano, il primo europeo a scoprire il continente americano. Negli Stati Uniti nel “Giorno di Colombo” le banche, uffici postali e uffici federali sono chiusi, così come gli uffici dell’ambasciata italiana a Washington D.C. e tutti i vari consolati italiani che si trovano nel Paese. Per questa ricorrenza, l’Empire State Building di New York City da vari anni accende le sue luci, riproducendo così il tricolore italiano. La festa, tutta improntata al tricolore italiano, è anche una esaltazione del successo che tutto il Made in Italy da anni sta riscuotendo negli USA con un crescendo continuo.
Così lunedì 13 a Manhattan la 5.a Avenue si trasformerà in un mare tricolore con oltre un milione di spettatori assiepati dietro le transenne per vedere scorrere la più grandiosa parata al mondo che celebra l’orgoglio italo-americano e quello italiano. Vi prenderanno parte 40 mila partecipanti suddivisi in 120 gruppi, oltre a 30 bande musicali, 25 carri allegorici e altre performance durante il percorso.
La Columbus Day Parade comincerà alle 11,30 dalla 47th Street e si snoderà lungo la Quinta per terminare alle 3 pomeridiane nella 72nd Street, trasmessa in diretta dalla Abc con inizio a mezzogiorno.
La Fondazione ha chiamato due noti personaggi del giornalismo e dello spettacolo per fare da maestri di cerimonie: si tratta della anchorwoman Maria Bartiromo e dell’attore Joe Piscopo. Tra i gruppi partecipanti che assicureranno show per il grande pubblico durante la parata figurano i mitici del basket “Harlem Globetrotters”, la “West Point Marching Band” che si esibirà in “Star Spangled Banner” in occasione del secondo centenario della creazione del brano.
Come di consueto la Columbus Parade richiama delegazioni e personaggi politici italiani e non solo, visto che alle porte si presentano le elezioni, un ghiotto appuntamento quindi per mettersi in vista per molti.
L’annuale Parata del Columbus Day è ormai la maggiore celebrazione del retaggio e della cultura italo-americani e viene trasmessa in sei continenti. La cena di gala riunisce i maggiori leader italiani e statunitensi per una serata in onore di un legame che dura da secoli. La parata ed il gala sono solo due dei tanti eventi che ogni a New York compongono il programma delle Celebrazioni Colombiane.
Con le sponsorizzazioni della parata, delle mostre e del gala, la Columbus Citizens Foundation raccoglie milioni di dollari a sostegno degli studenti italo-americani che hanno la spinta interiore necessaria per riuscire nella scuola e nella vita, ma non hanno i mezzi per realizzare il proprio potenziale.
Anche quest’anno sarà rispettata la tradizione, che vuole che nel fine settimana delle celebrazioni colombiane la Fondazione assegni riconoscimenti a personaggi che si sono particolarmente distinti nei rispettivi ruoli professionali e anche quest’anno la rosa dei premiati è di tutto rispetto. I premiati percorreranno la Quinta in style, a bordo di fiammanti auto Maserati che la casa modenese porta in sfilata nella Big Apple per ricordare al mondo maestria e genialità italiana, in occasione della celebrazione del centenario del Tridente.
Il panel degli onorati quest’anno comprende Frank D’Amelio, vice presidente della società farmaceutica Pfizer, i filantropi Barbara e Richard Naclerio membri della Fondazione dal 1996 e l’ex commissioner della polizia di New York, Raymond Kelly.
Il presidente della Fondazione Angelo Vivolo ha sostenuto che “i festeggiamenti colombiani servono a rafforzare legami. La Columbus Day Parade è il nostro evento annuale teso a ricordare l’importanza del lascito degli italoamericani. La nostra organizzazione”, ha aggiunto, “è dedicata a rafforzare ulteriormente la cultura italoamericana attraverso programmi di borse di studio. Crediamo che la leadership e l’impulso del Grand Marshal Frank Bisignano ci possano aiutare in questo nostro impegno. Di sicuro è la scelta perfetta per guidare la parata”.
La prima Columbus Day Parade risale al 1929, quando Generoso Pope, uomo d’affari immigrato da Arpaise (Benevento), editore del quotidiano americano in lingua italiana “Il Progresso Italoamericano”, guidò la sfilata da East Harlem – allora epicentro della comunità italiana – fino a Columbus Circle, per ricordare agli americani il contributo dato a questo Paese, avviando così la tradizione. La parata voleva rendere omaggio ai viaggi di esplorazione di Cristoforo Colombo ed ai successi e contributi degli italo-americani a New York e negli Stati Uniti. Alla parata seguì una cena per la raccolta di fondi a favore degli immigranti che giungevano per crearsi una vita migliore a New York.
Lo stesso spirito spinge ancora oggi la Columbus Citizens Foundation a rinnovare la tradizione e il Grand Marshal Bisignano si è detto “onorato” di ricoprire questo ruolo. “Nella giornata del Columbus Day”, ha sottolineato Frank Bisignano, “celebriamo l’eredità e la cultura italoamericana, mettendo in risalto il contributo che gli italoamericani hanno dato all’America, dal momento in cui hanno messo piede nella terra della libertà e opportunità centinaia di anni orsono”.
Sono trent’anni che Bisignano è impegnato nel settore della finanza in cui ha contribuito a risollevare un numero di società ed attualmente è chairman di First Data Corporation, la più grande società al mondo di “transaction payment processing”.
La più grandiosa festa dell’orgoglio italoamericano sulla Quinta Avenue, oltre al milione di spettatori che richiama in strada, sarà seguita anche da milioni di telespettatori che invece la vedranno comodamente dal salotto di casa sul piccolo schermo, trasmessa in sei continenti in collegamento diretto.
Ovviamente la ricorrenza ha dato la stura a originalità. Si chiama “Emilia” ed è un hamburger di Massimo Bottura, il celebre chef italiano, creato ad hoc per la catena di fast food di lusso “Shake Shack”. Il maestro di “Osteria Francescana” sarà presente nel chiosco sulla Madison Square Park.
Ma saranno appena mille i sandwich creati da Bottura in collaborazione con il suo direttore culinario, Mark Rosati. Tra i tratti distintivi dell’hamburger “Emilia” c’è Parmigiano-Reggiano mescolato direttamente alla carne LaFrieda, due rondelle di cotechino, salsa verde e maionese all’aceto balsamico di Modena. Ogni “Emilia” sarà in vendita a 8,95 dollari. Il chiosco di “Shake Shack” a Madison Square Park è stato il primo di una catena di fast food a tre stelle aperta dallo chef Danny Meyer: serve hamburger, hot dog, patatine fritte, gelato, innaffiati da birra e vino, soprattutto Made in Italy, al posto, o almeno accanto delle consuete bibite a base di cola.
12 ottobre 2014
di Patrizia Marin