Entra nella fase di sperimentazione operativa il progetto europeo EDEN per la prevenzione e gestione dei rischi causati da azioni terroristiche con ricadute di tipo chimico, biologico, radiologico, nucleare o derivanti dall’impiego di esplosivi. Nei prossimi mesi si terranno esercitazioni internazionali con simulazioni che saranno effettuate anche presso Centri ENEA con la partecipazione di partner di altri paesi.
Finanziato con 36,5 milioni di € dalla Commissione Europea nell’ambito del settimo programma quadro (7PQ), il progetto EDEN può contare su un Consorzio di 38 partner, tra università, organismi di ricerca, utenti finali, grandi industrie e piccole e medie imprese in larga parte europee. Per l’Italia, oltre ad ENEA, partecipano Tecnoalimenti, Selex, Università Cattolica del Sacro Cuore e Istituto Affari Internazionali.
“Abbiamo concluso una delle fasi di ricerca del progetto EDEN e adesso le soluzioni innovative individuate verranno testate nel corso di simulazioni e di azioni dimostrative che si terranno fino a giugno in Polonia e riguarderanno un incidente ad una centrale nucleare a seguito di un attacco terroristico’’, ha spiega l’esperto dell’ENEA Luigi De Dominicis, del Laboratorio Diagnostiche e Metrologia. Anche l’ENEA ospiterà due dimostrazioni, che si terranno rispettivamente nei Centri di Casaccia e Frascati.
Il progetto di ricerca e sviluppo nel settore della security è stato fortemente sostenuto e voluto dalla Commissione Europea con l’obiettivo di introdurre strumenti e procedure innovative per la prevenzione e gestione di situazione di emergenza derivanti da atti terroristici anche su larga scala. In questo contesto, l’ENEA è chiamata a svolgere un ruolo di primo piano sia nello sviluppo di strumenti innovativi sia per la validazione dei risultati ottenuti in precedenti progetti UE.
Il progetto EDEN ha integrato i risultati già ottenuti da precedenti progetti di ricerca europei nell’ambito della sicurezza per contrastare quello che in termini tecnici si chiama rischio “CBRNE” (Chimico – Biologico – Radiologico – Nucleare-esplosivo), ovvero la minaccia da attentati terroristici, diventata purtroppo di estrema attualità per il clima di tensioni socio-politiche ed economiche a livello globale. Uno dei risultati del progetto è l’EDEN Store, una piattaforma informatica sviluppata specificamente per integrare strumenti innovativi, protocolli e procedure per le attività di prevenzione e mitigazione dei CBRNE. L’EDEN Store servirà come riferimento per la selezione di strumenti specifici per le varie fasi di gestione di una crisi da eventi CBRNE. Il progetto è iniziato nel settembre 2013 e si concluderà nel 2016.
Ulteriori informazioni e aggiornamenti sono disponibili nel sito web del progetto EDEN http://www.eden-security-fp7.eu
di Dario de Marchi
12 Febbraio 2015