L’esperienza culturale e colturale dell’Emilia in tema di biodiversità farà bella mostra all’Expo 2015. A coordinare questa variegata presenza sarà la Fiera Bologna, unico grande quartiere italiano a curare all’intero dell’esposizione universale un’intera area tematica, grazie alla solida esperienza maturata con la mostra specializzata “SANA”. L’ente espositivo felsineo allestirà, in un’area di en 8.500 metri quadrati, il “Parco della biodiversità”, uno spazio dedicato alle coltivazioni biologiche e al mondo del naturale. Due padiglioni, una grande area esterna e un teatro da 250 posti che ospiterà conferenze, workshop, talk show e lectio magistralis.
All’esterno si potrà avere un saggio della biodiversità offerta dall’agricoltura biologica italiana e muoversi, in un succedersi di ambientazioni collinari, montane, costiere, attraverso i tanti paesaggi diversi che caratterizzano la nostra Penisola. All’interno, oltre al teatro, saranno raccolte le produzioni biologiche e naturali, grazie alla presenza delle aziende e delle associazioni del settore. Ci saranno un ristorante targato Alce Nero e lo store di Natura sì, si promuoveranno i grandi parchi naturali e la rete degli agriturismi italiani.
“Realizziamo questo progetto”, ha spiegato Duccio Campagnoli, presidente della Fiera di Bologna, “con l’aiuto dei nostri partner e dei nostri sponsor, che sono sia le associazioni che le imprese più importanti del settore biologico. Si diventa official partner dell’Expo 2015 a partire da un contributo di 3 milioni: il nostro è superiore a questo ed è la rappresentazione dell’attenzione che noi e l’imprese del settore portiamo a questa iniziativa”.
Senza perdere d’ occhio i conti della Fiera, visto che si punta a non far pesare la partecipazione ad Expo 2015 sul bilancio, ma a realizzare un progetto che si auto-sostiene economicamente.
Del resto, al quartiere bolognese è stato affidato il compito di svolgere uno dei temi cruciali tra quelli affrontati dall’evento internazionale milanese, incentrato sulla questione di come, in futuro, si potrà nutrire il pianeta in maniera sostenibile.
“Nutrire il pianete significa non solo nutrire gli umani, ma anche nutrire la terra e smettere di distruggere il patrimonio naturale”, ha spiegato Campagnoli, “per questo è importante parlare di biodiversità e di come preservarla”.
Argomenti, come ha riconosciuto Giuseppe Sala, amministratore delegato di Expo 2015 spa, molto sentiti dall’opinione pubblica: “È molto bello quello che stiamo costruendo in questo spazio”. Ed ha aggiunto che “il parco della biodiversità permetterà di vivere un’esperienza unica e stimolante grazie alla presenza di centinaia di colture e piante”.
Il ministro dell’ Ambiente, Gian Luca Galletti, è particolarmente soddisfatto del contributo che il capoluogo emiliano, grazie alla Fiera, porterà all’Expo 2015 che aprirà ufficialmente i battenti il 1° maggio.
“Questa deve essere l’occasione in cui ogni città dà il meglio di sé. Abbiamo la possibilità di far vedere che l’Italia, oltre ai problemi, ha un ambiente sano, ricco di biodiversità, un valore aggiunto da far conoscere, assieme alla qualità dei nostri prodotti”, ha concluso il ministro Galletti.
di Alexandra Rufini
9 Febbraio 2015