Dallo stabilimento etneo di Belpasso ben 2,5 milioni di vaschette di gelato tipico siciliano stanno andando alla conquista del promettente e goloso mercato americano. Il gelato Made in Sicily, preparato con latte fresco e prodotti locali, come il pistacchio di Bronte, le mandorle di Avola, i limoni degli agrumeti di Sicilia, sta infatti conquistando il mercato americano. Soffice e cremoso, si chiamerà all’italiana “gelato” e non ice cream, più solido, a tal punto da contenere il concetto di ice, cioè ghiaccio. Alla testa dell’operazione commerciale, lo stabilimento alimentare di Belpasso, nella zona industriale di Catania, da fine febbraio in mano alla “Sicilian sun corporation”, della holding americana “Firma”, che ha puntato sul gelato italiano di qualità e sulla realizzazione nello stabilimento di Belpasso di un importante polo del food in Sicilia, destinato al mercato americano, con l’inserimento anche di una linea di gastronomia italiana.
Il gelato siciliano sarà venduto a marca “Kroger”, colosso americano, leader nella distribuzione alimentare, con un fatturato annuo di 108 miliardi di dollari, 3.600 punti vendita e una clientela che si aggira su 8 milioni di consumatori al giorno, che ha già assegnato al prodotto, la marca privata di alta gamma.
Dopo i primi contratti commerciali, siglati lo scorso mese con la “Kroger” per una fornitura di 2 milioni e mezzo di vaschette, nei gusti di pistacchio, nocciola, stracciatella, cioccolato, limone e cappuccino (creato ad hoc da “Sicilian sun” per il mercato americano), l’esecutivo della “Kroger”, composto dal vicepresidente Gil Phipps e Brad Studer, ha concluso una missione economica di 4 giorni in Sicilia, tra Catania e Taormina, con troupe televisiva al seguito, per lanciare il gelato Made in Sicily attraverso uno spot-reportage che mostra il delizioso prodotto nell’affascinante contesto isolano.
“In questo momento, in America, le vendite del gelato sono le uniche in crescita”, ha fatto presente David Barefoot, presidente di ‘Sicilian sun’, “e ci sono ditte che hanno cominciato cinque anni fa a produrre ice cream partendo da un fatturato di 1 milione di dollari all’anno e che oggi sono passati a 5 milioni di fatturato. Il gelato che si produce a Belpasso però è di gran lunga migliore perché artigianale. Abbiamo organizzato un focus con 120 persone bendate che hanno degustato sei tipologie di gelato: dall’americano all’argentino, all’italiano e il 99% di loro ha scelto quest’ultimo”.
“Nella programmazione della ‘Kroger’ per il 2016”, ha spiegato Fabio Marenghi, project manager della ‘Sicilian sun’, “sono stati introdotti nuovi gusti di gelato come cioccolato bianco, vaniglia, banana passando così da sei a dodici sapori diversi che hanno consentito di raddoppiare gli ordinativi di vaschette nel prossimo anno. Del resto il gelato è un alimento globale che in Paesi freddi come la Svezia, la Germania ed anche gli Stati Uniti, si gusta tutto l’anno. Da questi incontri, inoltre, abbiamo capito che oltre al gelato l’interesse della ‘Kroger’ è orientato verso la gastronomia italiana di qualità: primi piatti pronti, finger food, salse, contorni, snack, che grazie a particolari accorgimenti, anche se surgelati, non perdono la freschezza e il gusto”, ha aggiunto Marenghi.
“Il cibo è vita”, ha ricordato Gil Phipps, vicepresidente della ‘Kroger’, “siamo interessati ai cibi genuini, ai prodotti freschi e artigianali, per questo motivo abbiamo investito in Sicilia dove pensiamo ci siano queste potenzialità. Siamo partiti dal gelato, ma siamo interessati anche ad altri prodotti come pane, pasta e salse. In tutta America, c’è una ricerca delle cose autentiche, che saranno il futuro del mondo”.
di Leonzio Nocente
27 Luglio 2015