Il 2015, anno dell’Expo, sarà l’anno in cui rimettere in equilibrio gli scambi bilaterali fra Italia e Cina, per uscire da una recente situazione in cui la Cina è stata molto favorita.
Un obiettivo che si è posto per il 2015 il consolato generale d’Italia a Shanghai nell’anno dell’Expo “Tutti i componenti del Sistema Italia – spiega il console generale italiano, Stefano Beltrame, in una nota – saranno quindi chiamati a contribuire a intensificare le relazioni bilaterali e a sostenere un forte aumento dell’export”.
Oltre al consolato stesso, tra i componenti, la nota cita l’agenzia Ice per il commercio con l’estero, la Camera di Commercio, le associazioni e le singole aziende.
Il 2014 è considerato positivo dal consolato, che indica il rilascio di 111mila visti, in crescita del 12% rispetto al 2013, e l’accordo tra Ansaldo Energia e Shanghai Electric, come uno dei principali investimenti industriali. Un anno in cui ci sono stati più di 1500 interventi a favore di aziende italiane presenti sul territorio della Cina orientale e oltre cinquanta eventi promozionali.
Più di cinquanta gli incontri istituzionali con le autorità cinesi, comprese le visite negli altri centri della Cina orientale, tra cui quelle a Nanchino, Wenzhou, Hangzhou, Ningbo e Suzhou, sede del maggiore distretto di aziende italiane al di fuori dell’Unione Europea, sul cui futuro e sulle cui problematiche è in corso una riflessione da parte del Sistema Italia. E’ cresciuta anche la comunità italiana na Shanghai, con oltre tremila iscritti all’Aire (Anagrafe Italiana Residenti Estero) e settecento passaporti rilasciati.
“Il 2015 e’ l’anno di Expo Milano – ha concluso il console Beltrame – e sarà l’occasione per cercare di raggiungere l’obiettivo dichiarato dai due governi di una armonizzazione degli scambi bilaterali”.
Redazione
9 Febbraio 2015