Il Giappone seppur molto lontano è in realtà, molto vicino all’Italia, Paese di cui gli abitanti del Sol Levante apprezzano soprattutto le specialità enogastronomiche, oltre alla moda e allo style in genere. Sono ben 35 gli eventi organizzati in tutto il Giappone per raccontare i “3000 anni di vino italiano” che si pone il primario obiettivo di promuovere il vino italiano e presentare agli operatori locali del settore la varieta’ e la qualita’ dei vini italiani e stimolare l’interesse dei Giapponesi per il vino italiano, educando il consumatore alla nostra produzione, che vanta una storia di tremila anni.
La manifestazione 3000 anni di vino italiano è appena stata presentata all’ambasciata italiana a Tokyo alla stampa specializzata e operatori del settore del settore vitivinicolo. Fino al 30 novembre prossimo si susseguiranno degustazioni, seminari, concorsi per sommelier specializzati in vini italiani, collaborazioni con grandi magazzini, ristoranti e hotel di alto livello per l’organizzazione di diverse “Italian Fair”, cene di gala e presentazioni di aziende e consorzi.
Tra i principali appuntamenti, il “Top Italian Wines Roadshow” ad Osaka e il “Tre Bicchieri World Tour” a Tokyo a cura del Gambero Rosso, l’”Italian Restaurant Week”, organizzata da Diners Club Japan, che coinvolgerà quest’anno 250 ristoranti di cucina italiana a Tokyo e in altre città del Giappone, gli eventi dei Consorzi Franciacorta, Chianti, Carignano del Sulcis e delle singole cantine e un concorso per eleggere il miglior sommelier esperto di vini italiani realizzato dalla Japan Europe Trade.
Arrivata alla sua quarta edizione, la rassegna 3000 anni di vino italiano in cui si mostra il top dell’enologia italiana punta ad ampliare il suo già buono bacino di utenti, coinvolgendo nuovi target e raggiungendo altre località del Giappone, con eventi a Osaka, Kyoto, Nagoya, Fukuoka e Sapporo.
17 ottobre 2014
di Enos Caneva