Ci sono molte e interessanti impronte italiane negli smartphone di Los Angeles e dintorni, per assecondare il successo che sta riscuotendo il Made in Italy nella costa californiana e collegarlo non solo con il passato della metropoli, ma anche con il suo presente. Insomma, alla scoperta delle tracce d’Italia a Los Angeles. È stato presentato il quarto itinerario di “Italy Art LA”, la guida virtuale per smartphone dedicata all’arte e alla cultura italiana nella metropoli californiana. L’iniziativa è nata dall’idea dell’Ambasciata italiana a Washington DC che nel 2011, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, aveva creato un progetto dedicato al patrimonio artistico negli Stati Uniti.
L’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles ne ha così tratto spunto per realizzare nel 2012 un opuscolo e poi un’App per smartphone, prodotta da Mediars e dedicata alla città di Los Angeles e al suo patrimonio artistico e culturale attraverso i protagonisti italiani.
I primi 3 itinerari, sviluppati negli ultimi due anni e scaricabili gratuitamente, sono dedicati interamente all’arte, mentre il quarto racconta attraverso storie e luoghi, la migrazione italiana nella città degli angeli.
Così si parla della follia e del genio del padre delle Watts Towers, Sabato Rodia; del senso degli affari e della generosità della donna più bella di Los Angeles, Arcadia Bandini, fino al talento del latin lover per eccellenza, Rodolfo Valentino.
C’è poi l’arte di fare il vino che gli italiani esecitavano su Olvera Street, e il primo grande porto della nazione, creato dai fratelli Di Rocco a San Pedro. Altri due itinerari, dedicati all’enogastronomia e al design, saranno pubblicati nel 2015.
Alla cerimonia di presentazione della guida digitale, nell’Istituto italiano di Cultura, si sono esibiti Roberto Cani, primo violino alla Los Angeles Opera, e il chitarrista classico Giuseppe Patanè.
18 dicembre 2014
di Dario Modena