L’Italia torna in Vietnam con una composita missione Governativa per poter potenziare la collaborazione bilaterale e ampliare la presenza tricolore nel Paese dell’Estremo Oriente. Dal 23 al 26 novembre, infatti, oltre 65 tra imprese, associazioni e gruppi bancari per un totale di 120 partecipanti saranno coinvolti nella missione in Vietnam, organizzata dai Ministeri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dello Sviluppo Economico, da Confindustria, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ABI, Rete Imprese Italia, Unioncamere e Conferenza delle Regioni, con la collaborazione delle Ambasciate d’Italia in Vietnam e Vietnamita in Italia.
Il Sottosegretario agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Benedetto Della Vedova, guiderà la delegazione che farà tappa ad Hanoi e Ho Chi Min City per aumentare le opportunità di business in vari settori, tra i quali quello della meccanica/meccanica strumentale, energie e energie rinnovabili, medicale e biomedicale e infrastrutture e connettività e approfondire le occasioni di investimento offerte dai 119 parchi industriali presenti nel Paese, attrattivi per i trattamenti fiscali agevolati e le procedure burocratiche snelle.
Momento centrale della missione è il Business Forum del 24 ad Hanoi, alla presenza delle autorità, con l’obiettivo di approfondire le relazioni politico-economiche tra i due paesi. A seguire gli incontri bilaterali tra imprese italiane e vietnamite, utili ad avviare contatti operativi per nuove collaborazioni. Il 25 mattina si terrà la prima Commissione Economica Bilaterale tra Italia e Vietnam, che darà vita ad un meccanismo di consultazione periodico sui temi commerciali ritenuti prioritari dai due Paesi. Nel pomeriggio la delegazione si trasferirà a Ho Chi Min City per altri incontri bilaterali di business che, complessivamente per entrambe le tappe, saranno circa 400.
La missione rappresenta l’occasione per le imprese italiane di accedere ad un mercato florido caratterizzato da elevati tassi di crescita economica, bassi costi di manodopera e una popolazione con alti livelli di educazione e dall’età media molto bassa (su 90 milioni di abitanti, il 26% ha meno di 15 anni, il 75% meno di 30): nel 2013 infatti, il Pil ha registrato un +5,4% e le previsioni per il 2014 lo vedono in crescita al +5,8%. Il Vietnam, divenuto membro del WTO nel 2007, con conseguente impulso all’ apertura verso gli scambi internazionali, è ad oggi un attore di primo piano nel processo di integrazione regionale del Sud Est asiatico: fa parte infatti dell’ASEAN e AFTA (integrazione commerciale regionale) e dell’APEC (integrazione economica dei paesi che si affacciano sul Pacifico).
24 novembre 2014
di Alberto Ercoli