Durante la settimana verde internazionale, dal 15 al 17 gennaio, si è svolto il “Global Forum for Food and Agricolture 2015” a Berlino, organizzato dal Ministero del Cibo e dell’Agricoltura tedesco a Berlino. Presenti i rappresentanti di 71 Paesi, per l’Italia il Vice Ministro all’Agricoltura, Andrea Olivero, che ha incentrato la sua discussione sul tema della sicurezza alimentare, che “è stata sempre al centro delle nostre politiche, così come abbiamo dimostrato nel corso del Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea.”
Argomento del Global Forum di quest’anno sono stati potenziare l’agricoltura, incrementare la resilienza e assicurare un’alimentazione sostenibile con un confronto delle prospettive di sviluppo globali per l’agroalimentare. Ed ancora, diversità e sostenibilità della produzione agroalimentare mondiale, cambio di clima e perdita delle biodiversità e delle fertilità del suolo, utilizzo effeciente delle risorse anche per compattere la fame e la povertà nel mondo: sono stati infatti questi i temi più dibattuti durante le giornate.
“Dare centralità al tema dell’alimentazione significa coniugare in maniera sostenibile l’aumento della produzione alimentare con un’adeguata tutela dell’ambiente, ma anche agire efficacemente sulle abitudini alimentari. Per rispondere alla sfida demografica e a quella dei cambiamenti climatici dobbiamo crescere nella sostenibilità, nella tutela delle produzioni tradizionali, garantendo la sicurezza alimentare prima dell’uso dei terreni per fini energetici”, ha aggiunto il Vice Ministro.
Tutti argomenti che, tra l’altro, saranno affrontati durante l’Expo 2015, come ha ricordato Andrea Olivero: “L’appuntamento mondiale di Milano, attraverso il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, non potrà che sensibilizzare ulteriormente Istituzioni, cittadini e portatori di interesse nel settore a una maggiore attenzione nei confronti di una prospettiva così importante come la domanda crescente di cibo, di materie prime e di energia. Avremo una straordinaria opportunità, che può diventare l’evento lancio di una nuova globalizzazione rispettosa, però, di colture e culture alimentari”.
di Patrizia Tonin
19 Gennaio 2015