Nuovo “ponte” tra il nostro Paese e le pendici del Caucaso Meridionale verso l’Oriente. “L’amicizia tra Italia e Azerbaigian è strategica in tutti i settori, nell’economia, nel business delle imprese, ma anche nell’agroalimentare e nella cultura”. Lo ha affermato l’ambasciatore italiano a Baku, Giampaolo Cutillo, che nella capitale Baku ha tenuto a battesimo l’Unione per l’amicizia e la cooperazione Italia-Azerbaigian‘, promossa dal giornalista turco Dundar Kesapli, di stanza a Roma e presidente anche dell’Associazione Giornalisti del Mediterraneo.
L’ambasciatore italiano ha ricordato che da giugno a Baku si apriranno i Giochi Olimpici europei, evento a cui l’Italia parteciperà con 300 atleti, mentre si è già aperto a Milano l’Expo Milano 2015 dove l’Azerbaigian ha realizzato un “bellissimo padiglione”.
“Siamo molto contenti che questa relazione tra i due Paesi”, ha aggiunto Cutillo, secondo quanto riporta Azertac – e spero sia sempre più forte”.
Il fondatore Kesapli ha spiegato che della neonata Associazione fanno parte molti uomini di cultura dei due Paesi: “L’Azerbaijan è un Paese di confine tra l’Europa e l’Asia, ricco di petrolio, che vede una possibile proiezione di scambi economici con l’Italia, attraverso reciproci investimenti di capitali ed attraverso scambi, in particolare, nei campi della cultura, dello sport, del turismo, dell’arte e della moda”.
A parlare del contributo della neonata Associazione alle relazioni commerciali tra i due Paesi è stato anche il fondatore e curatore del “Baku Miniature Books Museum”, Zarifa Salahova, mentre la designer di moda Fakhriya Khalafova ha sottolineato i legami culturali antichi tra, aggiungendo che l’Associazione “giocherà un ruolo importante” nell’ampliare le relazioni italo-azere.
Ricco di petrolio, il paese Azerbaijan è situato nell’Asia transcaucasica, a sud dello spartiacque montuoso che lo separa convenzionalmente dall’Europa. Confina con il Mar Caspio a est, con la Russia a nord, la Turchia a ovest, la Georgia a nord-ovest, l’Armenia a ovest e l’Iran a sud.
Il settore primario dell’Azerbaijan: l’agricoltura rappresenta un’importante risorsa economica, favorita dalle opere di irrigazione, che dal bacino di raccolta di Mingecaur ai piedi delle valli caucasiche si diramano in tutta la regione centrale del Paese. I prodotti agricoli principali sono il riso, i cereali, il tabacco, la frutta, il tèa, gli agrumi, il mais; cotone. Diffuso è l’allevamento di bovini e ovini e del baco da seta.
Il settore secondario dell’Azerbaijan ha come principale prodotto d’esportazione del Paese il petrolio. Dal 1997 ad oggi l’estrazione di idrocarburi ha fatto registrare tassi di crescita continui. Oltre a questo, si registrano miglioramenti nell’estrazione di ferro, rame, piombo e sale. Tuttavia le vie di comunicazioni e l’industria estrattiva lasciano molto a desiderare e necessitano di un intervento piuttosto massiccio. Al commercio del petrolio è connesso anche il settore del terziario.
Al pari di Cipro, dal punto di vista geografico l’Azerbaijan non è uno stato europeo, ma spesso viene considerato come tale grazie a considerazioni storiche e culturali. Infatti l’Azerbaigian è membro del Consiglio d’Europa ed anche dell’Unione Europea di Radiodiffusione (EBU), per cui ha ospitato l’edizione 2012 dell’”Eurovision Song Contest”.
di Dario de Marchi
8 Maggio 2015