Si è svolto il 18 settembre presso la sede di Unindustria Bologna il convegno “Messico – Opportunità d’affari e strategie di accesso al mercato”, un evento di presentazione del Paese Messico, finalizzato a promuovere le opportunità di collaborazione industriale e di partenariato con l’Italia nel settore metalmeccanico, agroindustria e dei beni di consumo.
A parlarne Tiziana Ferrari, Direttore Unindustria Bologna, Miguel Ruíz-Cabañas Izquierdo, Ambasciatore del Messico in Italia, Salvatore Parano, Direttore Ufficio ICE di Città del Messico, Oscar Camacho, Consigliere Commercial Ufficio di Promexico in Italia, Alberico Peyron, Presidente Camera di Commercio italiana in Messico più rappresentati dell’imprenditoria e avvocati messicani e italiani.
Organizzato da Unindustria Bologna, in collaborazione con Confindustria, l’Ambasciata del Messico in Italia, la Camera di Commercio italiana in Messico e ICE, il convegno ha approfondito gli aspetti del Messico che fanno del Paese la seconda economia dell’America Latina. Il Messico infatti con il suo sistema economico stabile, finanze pubbliche relativamente consolidate, accordi di libero commercio con più di 40 Paesi, popolazione molto giovane con una manodopera qualificata e competitiva ed un management di formazione nordamericana, oltre che una posizione geografica strategica, è un Paese molto in crescita. Così come sono in crescita e sempre più solide le relazioni economico-commerciali tra imprese italiane e messicane tanto che la bilancia commerciale bilaterale è strutturalmente in attivo per l’Italia (+2,3 miliardi di euro).
Il sistema produttivo messicano è un grande acquirente di tecnologie “Made in Italy“. Tradizionalmente, circa 2/3 delle importazioni dall’Italia sono costituite da macchinari e da beni industriali intermedi. Recentemente, i beni di consumo, i prodotti alimentari e le bevande hanno registrato dinamiche di crescita maggiori dei beni strumentali. La sostenuta crescita economica e l’ascesa della classe media messicana hanno determinato interessanti opportunità per le imprese italiane dei settori tradizionali della metalmeccanica, agroindustria, arredamento, abbigliamento, calzature, gioielleria, bevande.
19 settembre 2014
da Comunicato Stampa