Parte da Washington DC la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo per promuovere l’italiano come un’importante lingua della cultura classica e contemporanea. Ogni anno, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica d’Italia, la rete diplomatica e culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sceglie un tema per questa iniziativa e organizza una serie di eventi nella terza settimana di ottobre. Per l’edizione di quest’anno, che è la XVI e va fino al 24 ottobre, il tema scelto è “L’Italiano e la creatività: marchi e costumi, moda e design “.
L’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Washington DC, in collaborazione con il Dipartimento di italiano della importante Georgetown University, il COM.IT.ES, e gli italiani in DC/Parolab presentano “Made in Italy e Cultura”: Sondaggio sull’Identità Italiana Contemporanea”, a cura di Daniele Balicco, con la partecipazione di Jhumpa Lahiri, autrice di “Tre Ultime Metafore” e il prof. Gianni Cicali, che esplora il tema “Sprezzatura del Castiglione: un lungo viaggio”.
“Made in Italy e Cultura: Sondaggio sull’Identità Italiana Contemporanea” a cura di Daniele Balicco è una raccolta di 22 studi sulla cultura italiana contemporanea che spazia tra economia, moda, design, agricoltura, pubblicità, letteratura, filosofia, cinema, musica e istruzione.
“Tre Ultime Metafore” è un testo scritto in italiano da Jhumpa Lahiri ed è stato presentato al pubblico durante il conferimento della laurea honoris causa in lingua e cultura italiana che l’autrice ha ricevuto presso l’Università per Stranieri di Siena nell’aprile dell’anno scorso. La conferenza, concepita come un epilogo a “In Altre Parole”, indaga ulteriormente le implicazioni della decisione dell’autrice di scrivere in italiano anziché in inglese. Jhumpa Lahiri, vincitrice del premio Pulitzer nel 2000, è autrice di due romanzi e due raccolte di racconti.
Gianni Cicali, professore associato di teatro italiano presso il Dipartimento di Italiano dell’Università di Georgetown, parlerà del concetto “sprezzatura”: un lungo viaggio”. Nel 1528, nella piccola ma estremamente sofisticata corte di Urbino, Castiglione scrisse “Il Cortegiano”, un manuale del perfetto cortigiano, una figura chiave all’interno del sistema politico aristocratico. Questo testo ha goduto di grande successo in Europa e la “sprezzatura” è una delle sue idee più famose. Il Rinascimento italiano non era basato solo su pittura e scultura, ma anche sul saper fare. Brunelleschi qualche anno prima aveva creato l’architettura moderna e la prospettiva matematica. Gli artisti italiani viaggiavano, e anche la lingua italiana viaggiava ed è stata una delle lingue più diffuse tra i reali del tempo. Il prof. Cicali discuterà quindi della sprezzatura, ma anche dell’ingegno del nostro glorioso passato vive ancora nella bellezza dell’Italia di oggi.
di Eleonora Albertoni
20 ottobre 2016