Il top del Made in Italy della nautica italiana alla principale manifestazione specializzata della Cina, a Shanghai, dove il nostro Paese detiene il primato nel settore. Da oggi a Shanghai è aperta la ventesima edizione del “China International Boat Show”, il salone nautico cinese, dove l’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con la collaborazione dell’Ucina, l’Associazione che rappresenta le industrie e le imprese della nautica da diporto italiane, ha organizzato il padiglione nazionale Italiano con 18 aziende. Ma si registra pure la presenza di altre sette aziende del settore fuori dalla Collettiva italiana.
All’evento, che durerà fino al 13 aprile, l’Italia è presente con un padiglione nazionale di circa 200 metri quadrati con l’obiettivo di promuovere l’eccellenza tecnologica italiana nella produzione di imbarcazioni da diporto, componenti, accessori, attrezzature per yacht club e nei servizi ed esportare un concetto di design nautico e di gusto prettamente Made in Italy.
Al mercato cinese, gli operatori internazionali del settore hanno nel corso dei decenni guardato con differenti prospettive: prima come una semplice opportunità, ma adesso un punto di riferimento a cui guardare con interesse. È in questo attuale contesto che l’Italia si distingue non solo per la posizione di leader che detiene in Cina e a livello internazionale, ma anche per l’abilità di saper efficacemente valorizzare e coniugare qualità ed eccellenza, innovazione e stile, evocare con una imbarcazione un sogno ed uno stile di vita prettamente italiano. Insomma, il top del Made in Italy!
La nautica italiana, sebbene attraversi a fasi alterne momenti delicati a periodi di ripresa, continua con le sue imbarcazioni a far innamorare sempre di più i cinesi: un legame confermato dagli ultimi dati sulle importazioni del settore in Cina. Nel 2014, nonostante una flessione generale sulle importazioni cinesi della nautica da diporto che hanno toccato 150 mila dollari, in calo del 44,5%, le esportazioni italiane nel grande paese asiatico vanno decisamente in controtendenza; crescono infatti del 7,3% raggiungendo i 47,6 milioni di dollari. L’Italia è saldamente al primo posto come Paese fornitore con una quota di mercato pari al 31,7%. I successivi Paesi, che ricoprono le immediate posizioni (Francia, Stati Uniti, Regno Unito) perdono sia in valore che in percentuale.
È la dimostrazione che gli yacht Made in Italy godono in Cina di ottima reputazione così come tutta la filiera incluso il settore degli accessori.
In questa edizione, sono presenti complessivamente circa 550 espositori, distribuiti su un’area totale di 50 mila metri quadrati. Vista l’importanza dell’evento che cresce di anno in anno, si attende un riscontro positivo anche dal numero di operatori e visitatori che si recheranno in fiera; lo scorso anno furono poco più 35 mila, in aumento del 1,3% rispetto ai dati riscontrati nel 2013.
di Eleonora Albertoni
9 Aprile 2015