Trump svelato da Sangiuliano per capirlo oltre ai pregiudizi

‘Ma chi è il tanto discusso e criticato presidente degli USA Donald Trump? A sentire la maggioranza che lo ha eletto è uno che sa cosa si aspettano i suoi connazionali e, soprattutto, che fa quello che pensa e che dice. La sua vittoria ha sorpreso un po´ tutti. Mass media, esperti di sondaggi, intellettuali, politologi. Ha sorpreso, ancora di più, Hillary Clinton, la candidata democratica, che durante le primarie si diceva certa di poterlo sconfiggere. Sarebbe stata la prima donna della storia a diventare presidente degli Stati Uniti, ma non è andata così. L´America è la terra delle opportunità, anzi delle grandi opportunità. Forse è anche la nazione dove può accadere l´impensabile. Dal gennaio 2017, contro ogni previsione, alla Casa Bianca c´è Donald Trump.

Per alcuni, l´american dream si è trasformato in un incubo. La sua presidenza, tra annunci choc, azzardi diplomatici e tweet al vetriolo, riserva sempre nuovi colpi di scena. Ma chi è davvero Donald Trump? Lo sprovveduto gaffeur poco avvezzo alle regole della politica o l´eccentrico miliardario che, nell´epoca della post-verità, dice finalmente le cose come stanno?

Per poter dare una risposta, il fine e intelligente giornalista Gennaro Sangiuliano ha scritto un libro avvincente e ben documentato: “Trump, vita di un presidente contro tutti”, edito da Mondatori. Per capire questo presidente occorre partire da lontano, dai momenti più significativi della sua biografia, a cominciare dalle origini della famiglia: nipote di un immigrato tedesco (il cognome, in principio, era Drumpf), figlio di un costruttore newyorkese che nei primi decenni del Novecento fece fortuna edificando palazzi nei quartieri popolari della Grande Mela, il giovane e irrequieto Donald frequenta prima l´accademia militare e poi l´esclusiva “Wharton School”, laureandosi in economia.

Grazie allo straordinario fiuto per gli affari, l´ambizione smisurata e un´indubbia spregiudicatezza nel coltivare le relazioni che contano, riuscirà a creare un immenso impero immobiliare, diventando uno degli uomini più ricchi del mondo. In mezzo, ci sono gli scandali, i fallimenti, le copertine di «Time», i divorzi milionari, il successo in tv, il matrimonio con la giovane Melania…

Nel raccontare la vicenda personale, imprenditoriale e politica di Donald Trump senza sconti e pregiudizi, Sangiuliano raggiunge un duplice obiettivo: mostrarci non solo le contraddizioni dell´America di oggi – sospesa tra neo-isolazionismo, rigurgiti razzisti e lotta globale al terrorismo – ma anche la grave crisi di sovranità in cui sembrano precipitate le nostre democrazie.

Gennaro Sangiuliano è vicedirettore del Tg1-Rai. Laureato in giurisprudenza, PhD in diritto ed economia, collabora al «Sole24Ore» e «Libero». È titolare del corso di Storia dell´Economia presso l´Università Luiss – Guido Carli di Roma e direttore della Scuola di Giornalismo dell´Università di Salerno. Non è nuovo a raccontare i grandi protagonisti della scena internazionale. Ha infatti pubblicato: “Giuseppe Prezzolini: l´anarchico conservatore” (Mursia, 2008), “Scacco allo Zar. 1908-1910: Lenin a Capri, genesi della Rivoluzione” (Mondadori, 2012), “Putin. Vita di uno Zar” (Mondadori, 2015), “Hillary” (Mondadori, 2016). Con Vittorio Feltri è autore di “Una Repubblica senza patria” (2013) e “Il Quarto Reich. Come la Germania ha sottomesso l´Europa” (2014), entrambi editi da Mondadori.

In occasione dell´uscita del libro di Sangiuliano, si è tenuto un affollato dibattito “Trump-Il presidente e la sua biografia”, alla presenza di Paolo Messa, direttore del Centro Studi Americani, Virman Cusenza, direttore de “Il Messaggero”, Andrea Montanari, direttore del “Tg1”, Paola Tommasi di TBC, Gian Luca Petrillo dell´Associazione Amerigo, Roberto Arditti, giornalista e consigliere di amministrazione del Centro Studi Americani.

“La vicenda personale e politica di Donald Trump è ancora un libro aperto che, quasi ogni giorno, riserva nuovi colpi di scena. A qualcuno la maniera in cui sta conducendo la presidenza appare oscena o, nel migliore dei giudizi, inadeguata. L´idea di mandare la figlia, in rappresentanza degli Stati Uniti, al tavolo conclusivo del recente vertice dei G20 di Amburgo è apparsa offensiva, nei confronti dei capi di Stato e interlocutori internazionali, anche se era stata avallata dalla padrona di casa, la cancelliera Merkel. Se guardiamo al suo programma elettorale, per ora Trump ha portato a casa ben pochi risultati.

L´abolizione dell´Obamacare impantana nelle secche del Congresso, la politica internazionale che oscilla fra le calorose strette di mano con Putin e la linea antirussa imposta dal Congresso, il grande taglio delle tasse rimasto un annuncio. Bisogna anche dire che non tutto ciò che viene raccontato dai media che gli sono antropologicamente ostili – giornalisti ancora lividi di rabbia per la sconfitta della loro beniamina Hillary – corrisponde al vero. Il tema delle fake news, per esempio, ha una doppia chiave di lettura: ci sono, è indubitabile, le “bufale”, le false notizie che circolano senza controllo in Rete ma c´è anche, altrettanto evidente, la progressiava e inarrestabile perdita di professionalità dei media tradizionali, sempre più tifosi, legati all´establishment che li remunera e di cui tutelano gli interessi, lontani da una rappresentazione oggettiva dei fatti”.

La sostanza di questo interessante e attualissmo libro è che Sangiuliano, da attento osservatore e da ottimo scrittore, aiuta a sapere e capire ad andare oltre ai luoghi comuni che, troppo spesso interessatamente, sono usati dai mass media di tutto il mondo per demonizzare un protagonista di rilievo. La storia dirà chi ha ragione.

di Dario De Marchi

07 Dicembre 2017