L’acronimo BRICS si riferisce e raggruppa i Paesi in via di sviluppo, ovvero Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa. Ma è sicuramente la Cina la realtà più interessante, quella con le maggiori potenzialità future. Il fenomeno Cina sta velocemente stravolgendo gli equilibri commerciali in ogni settore, e il comparto del vino non è stato risparmiato. Secondo le previsione dell’OCSE, nel 2016 la Cina diventerà la prima potenza economica al mondo, ed il PIL nazionale supererà quello degli Stati Uniti. E’ interessante osservare come “la fabbrica del mondo” sia progressivamente divenuto il mercato di sbocco più importante per una molteplicità di prodotti, anche italiani, non ultimo il vino.
Il consumo di vino in Cina sale ad un tasso del 10% annuo. Questo incremento costante può essere considerato uno dei maggiori simboli di “occidentalizzazione”, perfetta metafora del cambiamento in atto nel Paese. La Cina ha aperto le porte al mercato globale creando maggiori opportunità e benessere per i suoi cittadini. Mettendo da parte per un momento le fortissime contraddizioni sociali interne, appare evidente che una parte della popolazione cinese si stia arricchendo e allo stesso tempo si stia evolvendo nelle abitudini di consumo. Anche se le radicate tradizioni culturali, fortemente presenti nelle bevande alcoliche, costituiscono un forte attrito per la crescita di altri prodotti alcolici come vino, spumante e birra, tuttavia il consumo di vino in Cina è destinato ad aumentare
Il palcoscenico della terza tappa del Vinitaly International in Cina sarà Dalian, ambita meta turistica e terzo porto per importanza di tutta la nazione.
Vinitaly International parteciperà al China Dalian International Wine Festival, dal 18 al 20 luglio, una delle più grandi piattaforme del business del vino nel Nord Est della Cina.
Rendere il vino italiano il vero protagonista del mercato cinese: questa è la mission di Vinitaly International che ha voluto puntare tutto sulla formazione al vino grazie a una collaborazione strategica con i più importanti importatori cinesi di vino, 100ITA, Amore Fine Wines, ChuXiao, EMW, Insider, Kelit, SinoDrink, VenasVinus e VM Fine Wines.
Forte del supporto dei media partner, Vinehoo, Wine in China e Wine Luxe, Vinitaly International sarà presente con un format simile a quello di Shanghai ma con uno spazio ancora più esteso di 120 mq suddiviso in un’area Educational ed una Vinitaly Lounge dove i visitatori potranno degustare caffè e aperitivi all’italiana grazie al rinnovato sostegno di Mio Espresso e Fabbri 1905.
Protagonista dell’area Educational, la prestigiosa Vinitaly International Academy presentata dal Dottor Ian D’Agata in collaborazione con Lingzi He, stella nascente del mondo del vino.
Per maggiori informazioni visitate il sito Vinitaly Internation (Clicca Qui):
(di Eleonora Albertoni)