Vengono dalla Spagna e dimostrano di saper fare affari con lo sviluppo del traffico aereo low cost, ma di qualità. Comparto dove altre società aeree, invece, sono quasi alla canna del gas, non solo per i rincari del prezzo del carburante. Lo chiamano “lo stile Vueling”, improntato ad efficienza, alla formula Premium, alla flessibilità e alla struttura dei costi della compagnia. E il primo a farsene interprete è proprio l’amministratore delegato e presidente della società aerea, Alex Cruz, che alla conferenza stampa in un grande albergo di Roma, a Via Vittorio Veneto, è giunto con i mezzi pubblici e non con l’auto blu.
Cruz fa parlare i dati per sostenere che “Vueling vuol far diventare Roma il secondo hub dopo Barcellona”. Era la sfida lanciata un anno fa da Vueling e, ora, la compagnia low cost spagnola del gruppo Iag, ”può dire d’aver raggiunto l’obiettivo”. “In un solo anno, la nostra aviolinea è passata dalla quarta alla seconda posizione nel ranking dei posti offerti dall’aeroporto di Roma Fiumicino e a settembre ha raggiunto l’11% della capacità totale offerta dall’aeroporto. La realtà ha abbondantemente superato le nostre aspettative”, ha sottolineato il manager spagnolo illustrando i programmi e gli obiettivi della società aerea.
Piani che parlano ancora di crescita. È l’eloquenza e la semplicità delle cifre. Nel 2014 Vueling è diventata la linea aerea con maggiore incremento della capacità (147%) e nel 2015 procederà con il suo programma di espansione, crescendo di un ulteriore 91% e arrivando così a offrire circa 4 milioni di posti. La prossima estate, Vueling opererà un totale di 56 rotte da Roma, 48 internazionali e 8 nazionali, 19 delle quali nuove. Vueling punta sulle destinazioni turistiche ad alta richiesta come le isole greche, Cefalonia, Karpathos e Kos, su Larnaca a Cipro, Pola in Croazia, e in citta europee come Londra (Gatwick), Nizza, Budapest, Vienna e Bilbao, oltre a Marrakesh. Sul mercato nazionale, Vueling collegherà Roma con Lampedusa.
Per sostenere questa continua crescita, la compagnia ha messo a disposizione 14 aerei Airbus A320, con una capacità di 180 passeggeri, di cui 9 a Roma e 1, rispettivamente, a Torino, Catania, Bari, Palermo e Genova. Inoltre, i passeggeri in arrivo e partenza da Roma amplieranno il loro ventaglio di possibilità di coincidenze grazie ai voli in connessione ‘Vueling to Vueling’, un servizio che è già stato utilizzato da 250 mila persone nel 2014 in soli sei mesi. Alcune delle rotte con scalo a Fiumicino sono Catania-Praga, Catania-Torino, Bari-Genova, Torino-Lamezia, Palermo-Berlino, Brindisi-Amsterdam.
Nel 2015 ci saranno ben 1.200 combinazioni possibili grazie alle nuove rotte. i voli in connessione permettono ai passeggeri di viaggiare con un unico check in per tutte e due le tratte e di ritirare il bagaglio imbarcato direttamente all’aeroporto di destinazione. “Un anno fa siamo venuti ad annunciare un’importante espansione a Roma”, ha detto Cruz, riconoscendo che “senza dubbio, adesso stiamo andando oltre. La crescita a Roma continuerà e i nostri piani per il 2015 prevedono di lanciare 19 nuove rotte e arrivare a 4 milioni di posti offerti. Il nostro obiettivo è che il futuro dell’aeroporto sia strettamente legato alla crescita di Vueling. E, in particolare, una chiave del successo su Roma è l’ottima collaborazione con Adr e questo sarà molto importante anche per il futuro”.
Su un possibile intervento di Vueling nella copertura di quelle rotte sul breve-medio raggio tagliate da Alitalia, in linea, ad esempio con quanto annunciato la settimana scorsa dal ceo di Ryanair, Michael O’Leary, Cruz ha spiegato che la compagnia “guarda a quello che fanno i competitor, come Alitalia, Meridiana, Air Berlin. L’importante è che la rotta funzioni e che abbia un senso per la nostra crescita”.
Il presidente e amministratore delegato di Vueling ha inoltre affermato che “Alitalia è necessaria per l’Italia. Ha passato un brutto momento e speriamo che si riprenda. Noi vogliamo essere complementari con il servizio e il prodotto di Alitalia”.
Poi, rispondendo ad una precisa domande, Cruiz ha detto che “per assecondare lo sviluppo in atto, Vueling è pronta ad assumere piloti italiani. A giorni, infatti, avvieremo un reclutamento in Italia per selezionare 50-60 piloti. I piloti italiani possono venire da Alitalia, Meridiana o altre compagnie. Inoltre, rafforzare la nostra presenza a Roma significa avere la necessità di una maggiore forza lavoro anche nell’indotto”.
4 novembre 2014
di Dario de Marchi