Fino al 5 ottobre si terrà a Torino la Sarpi Bridge – Oriental Design Week, dopo l’edizione numero “zero” dello scorso anno, a Milano, che si è svolta dall’8 al 13 Aprile 2014, durante la Milano Design Week.
La chiave di lettura dell’intera settimana di Oriental Design Week sarà “Make a bridge moving in the cities”: un sorta di ponte tra Est ed Ovest, come nell’edizione “zero”, per creare continue e nuove connessioni tra alcune città Occidentali, come questo passaggio di testimone tra il FuoriSalone di Milano con questa versione a Torino.
Un ponte con l’Oriente perché ancora una volta saranno protagonisti il design, la ricerca, la creatività e la sperimentazione dei giovani e talentuosi designer provenenti dall’Est e nello specifico da Corea, Cambogia, India e Cina.
Il calendario della Oriental Design Week prevede incontri, workshop e presentazioni e consolida l’interesse per l’Est:“Una Design Week, la prima ed unica in Europa che guarda all’Oriente, che intreccia collaborazioni che fanno della multiculturalità una forza per creare e sostenere un ponte di nuove opportunità, tra Oriente ed Occidente, tra città e città…”, come conferma Annamaria Salinari, Presidente dell’Associazione Fuorisalone Sarpi e dell’Associazione Insectida.
Durante la Oriental Design Week, ci saranno nomi di designer affermati come Sakura Adachi, John Bennet, Brian Sironi , ma quasi tutta l’attenzione sarà rivolta ai giovani designer, grazie anche al progetto DESIGNato, che metterà in mostra coloro che si sentono designati, eletti, nati sotto il segno del design. E saranno esposte oper
Infine, si vedrà anche una forte partecipazione del Politecnico di Torino e soprattutto del MAO Museo d’Arte Orientale, dove saranno esposti alcuni progetti di design che appartengono alla sezione “This is India”.
Inoltre, nei giorni della Oriental Design Week, tutti i visitatori che si recheranno alla Società Promotrice delle Belle Arti avranno diritto ad un ingresso ridotto al Mao, un modo per turisti e cittadini di conoscere l’Oriente ma anche scoprire Torino.
1 ottobre 2014
di Patrizia Tonin