Una selezione di oltre 200 pezzi della collezione permanente del design italiano degli anni ’50 ospitata alla Triennale di Milano è in mostra al Belvedere della Villa Reale di Monza. “Triennale di Milano“, ha spiegato Claudio De Albertis, presidente dell’esposizione, “ritorna a Monza con Triennale Design Museum nella sede a cui storicamente sono legate le sue origini. Lo fa con grande impegno e mettendo a disposizione una delle sue risorse più preziose: la Collezione Permanente del Design Italiano. Un impegno in vista del grande appuntamento del 2016, la XXI esposizione internazionale della Triennale di Milano, il cui tema sarà 21st Century”.
Il percorso espositivo propone opere dei grandi maestri del design dagli anni ’50 a oggi, da Gio’ Ponti a Piero Fornasetti, da Franco Albini a Bruno Munari, fino a quelle di nuovi e giovani designer, tra cui Lorenzo Damiani, Martino Gamper, Fabio Novembre e Formafantasma.
In mostra un corpus di pezzi fra i più rappresentativi in termini di innovazione formale e tecnologica applicata al prodotto: dalla serie Bombé di Alessi del 1945 alla Lettera 22 di Marcello Nizzoli per Olivetti del 1950 alla Arco di Achille e Pier Giacomo Castiglioni del 1962 per arrivare alla carriola Carry-on di Francesco Faccin del 2013.
“Triennale Design Museum”, ha sottolineato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza, “sarà un luogo della memoria, che ci farà recuperare le radici della nostra identità”.
L’obiettivo “è creare un dialogo fra le competenze tradizionali della bottega artigiana e l’innovazione dei nuovi ‘makers’, offrendo la possibilità ai giovani artigiani di incontrare protagonisti del design e della cultura, di fare e sperimentare, perché il futuro è artigiano”.
17 dicembre 2014
di Patrizia Tonin