Milano batte Roma per la cultura. “Oggi Milano è Caput mundi, perche è più importante di Roma”. Con un piglio campanilistico, Roberto Maroni, Governatore della Lombardia, davanti al corpo diplomatico accreditato in Italia, alla Farnesina, ha rivendicato i titoli internazionali del capoluogo lombardo che, mentre si accinge a chiudere l’Expo Milano 2015 “con risultati sorprendenti superiori alle aspettative”, si ripresenta sulla scena mondiale con la 21.a Triennale di Milano, dal 2 aprile al 12 settembre 2016, in concomitanza con il Salone del Mobile Italiano, altro elemento di richiamo internazionale.
Senza entrare nella disputa campanilistica, Paolo Gentiloni, ministro degli Esteri, ha riconosciuto che “dopo l’Expo, Milano accoglierà l’Esposizione Internazionale della Triennale ‘Design after Design’, una sorta di Expo dopo l’Expo. Un’iniziativa che sarà un modo per accompagnare la ripresa economica non solo nei numeri, ma anche per la ripresa della fiducia nella capacità italiana di attrarre investimenti, promuovere le esportazioni, nel fatto che le riforme e la società civile sappiano restituire all’Italia il suo ruolo. Per questo”, ha proseguito Gentiloni rivolgendosi agli ambasciatori riuniti alla Farnesina, “vi invitiamo a essere presenti con le vostre idee e le vostre imprese”.
“Sarà anche l’occasione per sottolineare il fatto che l’immagine del nostro Paese, della sua civiltà, della sua tradizione culturale, di potenza culturale, non si alimenta soltanto con lo straordinario patrimonio storico che abbiamo ereditato, ma si alimenta anche di cultura contemporanea moderna. E il design ne è una delle espressioni più straordinarie. Senz’altro per l’Italia è un eccezionale biglietto da visita”, ha aggiunto Gentiloni, ricordando che “come è stato fatto per l’Expo Milano 2015, la rete diplomatica italiana sta già lavorando per promuovere la Triennale in tutto il mondo”.
Maroni ha ribadito che “si tratta di un evento che è tra i più prestigiosi al mondo e che non si occupa solo di design, ma anche di arte, architettura, moda, cinema, comunicazione. Insomma, un punto di riferimento culturale non solo per Milano e la Lombardia ma anche per l’Italia”.
Alla presentazione al mondo diplomatico della Capitale dell’evento dedicato al “Design after design” ha partecipato anche Vicente Loscertales, segretario generale del Bie, l’Ufficio internazionale delle Esposizioni, il quale ha ricordato che “la Triennale di Milano è l’esposizione più antica da noi registrata e lega diversi settori, dal design all’industria, dall’artigianato alla creatività e innovazione. Sarà la rinascita di una tradizione radicata nell’arte e nella cultura italiana proiettate nel mondo”.
La Triennale di Milano è infatti sorta nel 1923 a Villa Reale di Monza (la residenza voluta dal Maria Teresa d’Austria a metà del 1700). La manifestazione debutta sulla scena della diplomazia presente in Italia, ha ricordato Roberto Maroni, “all’indomani della
designazione di Mantova quale Capitale italiana della Cultura 2016” sottolineando così la supremzia .
L’esposizione dedicata al design internazionale si svolgerà in sedi importanti di Milano e del suo hinterland con molte mostre ed eventi culturali non solo a Villa Reale ma anche nel Palazzo dell’Arte, Fabbrica del Vapore, l’Hangar Bicocca, il MUDEC – Museo delle Culture, il Museo Diocesano, il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, il Palazzo della Permanente.
Non solo, La 21.a Triennale ha incastonato nel suo percorso iniziale anche Il Salone del Mobile Italiano (12-17 aprile 2016). Di questo stretto legame, il cui punto di forza è il fascino riconosciuto del Made in Italy, ha parlato Roberto Snaidero, presidente di FederlegnArredo, ricordando che “da 55 anni siamo l’evento mondiale n. 1 nel mondo, spirito e cultura del popolo italiano e di cui il design è segnale di quello che l’industria italiana sa fare”. E nell’ultima edizione ci sono stati 2500 espositori di moltissimi Paesi che hanno richiamato ben oltre 300 mila visitatori.
Alla presentazione alla Farnesina, di fronte ad una folta rappresentanza di rappresentanti del corpo diplomatico in Italia, hanno partecipato pure Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del Comune di Milano, e Claudio De Albertis, presidente della Fondazione La Triennale di Milano.
di Dario de Marchi
28 Ottobre 2015