L’Italia ha un grande potenziale e le condizioni per ripartire “ci sono”. “Abbiamo bisogno di fiducia e di un po’ di stabilità, sono sicuro che i risultati arriveranno. Gli italiani sono fantastici“: è il pensiero di Ferruccio Ferragamo, presidente dell’omonimo gruppo fiorentino del fashion, uno dei marchi italiani tra i più conosciuti e presente all’estero, intervistato da “PEI NEWS” e dalla redazione multimediale del Ministeri degli Esteri, a margine dell’incontro “Conversazioni in Biblioteca’”organizzato dall’Unità di Analisi, Programmazione e Documentazione Storico Diplomatica della Farnesina.
“Non vincono i geni, ma i tenaci” – Parlando dei giovani, Ferragamo ha voluto sottolineare che tenerli senza lavoro “è una delle piaghe più grosse” del nostro Paese. “Di oggi, ma soprattutto del futuro, perché ci verranno a mancare delle forze produttive e manageriali che non sarà facile rimpiazzare. Ho sempre pensato che non vincano i geni, ma i tenaci”, ha ribadito prendendo ad esempio la sua famiglia e il gruppo, “e sicuramente la tenacia in Ferragamo non manca. A cominciare dai miei genitori fino a tutti noi figli. L’importante è avere la chiara visione di dove si vuole andare e perseguirla. Non arrendendosi il risultato arriva”.
Produrre in Italia: “bisogna non arrenderci ed essere un po’ aiutati nel diventare più competitivi” – Il presidente della storica maison fiorentina è comunque convinto che si possa produrre in Italia: “Sicuramente abbiamo regole molto più pesanti di quelle che si trovano oltrecortina, in paesi confinanti e dell’estremo Oriente. Bisogna però non arrenderci ed essere un po’ aiutati nel diventare più competitivi. L’Italia, se potesse ottenere un incentivo nel costo di produzione, ritornerebbe a essere una fonte produttiva importantissima. Spero che le difficoltà siano passeggere, ce lo dobbiamo augurare”.
Per ottenere risultati servono volontà e sforzi congiunti – Per quanto riguarda i mercati dove operare, ha spiegato Ferruccio Ferragamo, “ci sono Paesi emergenti ancora con le loro difficoltà, ma che potranno rappresentare punti di riferimento importanti. Dall’India al Brasile, passando per il Messico, quest’ultimo un Paese molto importante per noi, e che si colloca al settimo posto nell’export di Ferragamo. Ma per ottenere risultati servono volontà e sforzi congiunti. In tutti i Paesi dove siamo stati abbiamo avuto il piacere di essere assistiti da persone squisite nelle varie ambasciate e consolati in giro per il mondo. Abbiamo cercato di spiegare le nostre esigenze, gli obiettivi e quello che cercavamo. Sicuramente c’è stata la volontà di entrare nelle nostre problematiche e aiutarci a risolverle. Credo che questa sia la formula per poter penetrare nei vari mercati trovando gli ingredienti necessari per il successo. Credo che gli imprenditori italiani dovrebbero avere un sistema che ci unisca per poter affrontare i mercati in modo più energico, univoco ed efficace, senza disperderci”, ha concluso Ferruccio Ferragamo.
di Patrizia Marin
17 Gennaio 2015