Uno sparuto “commandos” della moda Made in Italy è sbarcata a Tokyo. L’Ente Moda Italia è tornato infatti in Giappone per organizzare la partecipazione di una selezione di aziende italiane alla prossima edizione di “Rooms”, il salone che si tiene fino al 19 febbraio, a Tokyo, all’interno del “Yoyogi National Stadium”, nel quartiere di Shibuya – Harakuju, centro nevralgico del mondo della moda nipponica. La manifestazione, arrivata alla 32ma edizione, è dedicata alla moda uomo, donna e accessori, e presenta un’ampia selezione di collezioni dallo spirito creativo e dall’approccio contemporaneo.
Complessivamente sono circa 500 i brand che partecipano al salone, e 15.000 gli operatori specializzati a ogni edizione, provenienti da tutto il Giappone e in rappresentanza sia dei principali department stores, con nomi come Isetan Mitsukoshi, Takashimaya, Sogo&Seibu, Printemps Ginza, Matsuya, Hankyu Hanshin, Omotesando Hills, Beams, United Arrows, Ships, Tomorrowland, Barneys Japan, Roppongi Hills, Parco, Lumine, sia dell’ampia offerta del retail e delle boutique indipendenti, alla costante ricerca di nuove proposte da introdurre sul mercato.
Il successo raccolto negli ultimi anni da “Rooms” è testimoniato anche dall’attenzione da parte di brand internazionali interessati a sviluppare rapporti con il mercato giapponese, e che a ogni edizione rappresentano una quota crescente del totale delle aziende presenti.
“’Rooms’ abbina allo spirito commerciale del trade-show una forte immagine comunicativa”, ha detto Alberto Scaccioni, amministratore delegato di Ente Moda Italia, “e si presenta come una valida piattaforma per posizionarsi nel mercato giapponese e per capirne concretamente il polso e l’andamento. Per le aziende italiane è indubbiamente un’interessante opportunità per farsi conoscere, e presentare in modo efficace le loro collezioni ai grandi buyer giapponesi e ai rappresentanti del retail indipendente”.
Secondo Scaccioni “il Made in Italy nella produzione moda resta un elemento di grande appeal e le creazioni italiane continuano ad avere un considerevole riscontro sui mercati internazionali. Se poi si pensa al Giappone, che è nei fatti un mercato tra i più evoluti e sofisticati e si colloca nella top ten dei più importanti mercati di riferimento per la moda italiana, la nostra presenza a Tokyo è ancora più significativa”.
Le aziende italiane che partecipano al “Rooms” di Tokyo sotto l’egida “Italian Fashion” sono “Nolabel”, “Cintelli e Galluzzo”, “I Bello!”.
Il brand “Nolabel”, nato a Firenze nel 2014, propone una linea di giubbotti di pelle interamente realizzati in Italia con pregiate materie prime e una grande attenzione ai dettagli; un mood dark e uno stile urban caratterizzano ogni capospalla per collezioni avant-garde di grande qualità.
“Cintelli e Galluzzo”, con una lunga storia alle spalle, è un’azienda fiorentina che produce cappelli, sciarpe e accessori in maglia, esempio dell’arte del fare, tipica della migliore tradizione italiana e toscana. Negli anni l’abilità e l’intraprendenza delle sue maestranze hanno contribuito a creare prodotti dalla forte impronta artigianale con uno stile contemporaneo.
“I Bello!” è un brand campano che reinterpreta l’antica tradizione e cultura del cammeo declinata in chiave contemporanea per accessori dallo stile fresco e ironico. Collane, anelli e orecchini sono realizzati con cammei di conchiglia naturale prodotti in Italia da piccoli artigiani locali.
di Patrizia Tonin
17 Febbraio 2016