Firenze diventa capitale mondiale dell’olfatto con «Pitti Fragranze». Da venerdì 12 a domenica 14 settembre, alla Stazione Leopolda è di scena l’olfatto. «Pitti Immagine» presenta, infatti, la nuova edizione di «Pitti Fragranze», il salone-evento internazionale che porta a Firenze le migliori proposte della profumeria artistica.
Osservatorio d’eccezione sul mondo della cultura olfattiva, «Fragranze» presenta le essenze più esclusive, l’altissima qualità artigianale, i prodotti per la cura e il benessere del corpo, ma anche specialità cosmetiche e sofisticati accessori, proposti dai 243 marchi tra i più qualificati del panorama mondiale.
Ogni anno, a settembre, i grandi nomi del settore e i nasi più prestigiosi a livello internazionale, si ritrovano a Firenze, per confrontarsi sui nuovi scenari olfattivi e riflettere sulle mille connessioni tra il mondo dei profumi e il lifestyle contemporaneo.
Si ispira al tema «Profumi & Parole» il nuovo layout del salone Pitti Fragranze, curato da Alessandro Moradei. Un inedito percorso dedicato al dialogo tra le fragranze e le parole che poeti e scrittori hanno scelto per raccontarle, che attraverso l’ intervento di grafica e videoproiezioni accompagnerà i visitatori del salone, collegandosi idealmente a uno dei progetti speciali di questa edizione, Verba Olent».
Per rispondere poi alla sempre più diversificata richiesta dei buyer internazionali che visitano «Pitti Fragranze», la proposta della manifestazione si è arricchita nel tempo di due sezioni speciali: «Spring» area riservata ai nomi nuovi, alle linee di giovani marchi di fragranze che si presentano al primo appuntamento con il pubblico internazionale e alle nuove realtà presenti sul mercato e «Charms» che mette in scena una ricercata selezione di proposte dal pianeta degli accessori (gioielli, foulard, accessori per la persona e la casa), sempre più elemento irrinunciabile di lifestyle.
Ma non basta. La ci sarà anche la letteratura occidentale letta attraverso le fragranze e gli odori. «Verba olent» è il progetto-installazione che al «Pitti Fragranze» prevede un viaggio nella letteratura del profumo. Un percorso attraverso le mille sfumature del profumo letterario, o della letteratura profumata, nato da idea di Silvia Bruno Ventre, marketing consultant di Fragranze, e curato da Giovanna Zucconi, anima di Serra&Fonseca, marchio che esplora le connessioni fra profumo e letteratura, arte, design.
In che maniera», ha detto Giovanna Zucconi, «il profumo diventa parola? Come si trasforma un profumo, quando viene tradotto in forma verbale? E in che modo odori e fragranze sono stati usati da poeti e scrittori per esprimere qualcosa, laddove le parole non bastavano? Queste le domande dalle quali siamo partiti».
«Ho cominciato a esplorare il tema», ha ricordato, «non soltanto raccogliendo, negli anni, una serie di brani letterari sulla sfera olfattiva, ma anche producendo libri allegati a profumi, o viceversa».
«Da una campionatura di alcune centinaia di brani», ha-spiegato Giovanna Zuccono, «tratti dalla letteratura occidentale di tutte le epoche, è nata per Fragranze una selezione di circa 80 brani classici suddivisi in tre categorie ben note agli appassionati di profumi: testa, cuore, fondo».
«La piramide olfattiva viene utilizzata», ha sottolineato ancora, «come metafora per ordinare poesie, racconti, pagine di romanzo: nel cuore i brani relativi a identità, viaggio, memoria, eros; nella testa i pensatori e i temi più astratti; nel fondo le pulsioni più profonde».
«Abbiamo cercato di dare voce con Pitti Fragranze», ha fatto notare Zucconi, «a tutti i più grandi, da Omero a Goethe, da Boccaccio a Flaubert, da Baudelaire a Manzoni, con l’idea che seguire la traccia olfattiva è una maniera diversa per rileggere i capolavori di sempre».
A curare il progetto di allestimento sarà Sergio Colantuoni, talentuoso lifestyler, che alla Stazione Leopolda creerà un’atmosfera leggera e rarefatta dove, come molecole olfattive, palloni gonfiabili bianchi invaderanno lo spazio, inebriando vista e olfatto.
Calati dall’alto, scenderanno libri aperti, le cui parole e frasi, come fragranze, diventeranno veicolo di sensazioni e ricordi. «Libera di fluttuare», l’installazione creerà un paesaggio mutevole come il paesaggio letterario creato dalla libera interpretazione dei testi.
Il pubblico di Pitti Fragranze sarà chiamato a partecipare a quest’atmosfera giocosa, dove il profumo si lega alla letteratura, suscitando esperienze vivide anche per gli altri sensi.
12 settembre 2014
di Dario de Marchi