Fondazione Altagamma e Bocconi a sostegno talenti della moda

sda_marcopolonews copiaSanta alleanza nel settore della moda. La Fondazione Altagamma e la Sda Bocconi hanno infatti stretto un nuovo accordo quinquennale che, attraverso un programma organico di formazione e di ricerca, mira a valorizzare il patrimonio culturale ed estetico dell’Italia, ad aumentare le competitività del comparto e ad accelerare la crescita delle imprese culturali e creative. L’intesa è stata annunciata dalle due istituzioni, la cui collaborazione è nata nel 2001 con la costituzione del Mafed, il Master internazionale in Fashion, Experience and Design Management, per poi ampliarsi nel 2009 con il Master of Management in Food & Beverage  (Mfb). La nuova intesa va ora a comprendere anche il Master in Arts Management and Administration (Mama), creando una piattaforma strategica che comprenda le tre proposte legate a moda, design, food e arte, in quanto elementi dell’ eccellenza creativa italiana.

Fondazione Altagamma avrà, quindi, il compito di coinvolgere le imprese associate nel sostegno dei tre master internazionali di Sda Bocconi focalizzati sull’economia simbolica attraverso l’offerta di borse di studio, la disponibilità ad attivare progetti sul campo e l’individuazione di opportunità di recruiting, anche a livello internazionale. L’accordo, inoltre, prevede attività di ricerca e di alta formazione che intendono essere un punto di riferimento per la produzione di conoscenza nei settori simbolico-creativi high-end in Italia, nonché per la diffusione di tale conoscenza a livello internazionale. Sono previsti pure incontri esclusivi su contenuti innovativi per condividere risultati di ricerche ed esperienze delle aziende Altagamma, nonché iniziative di formazione su temi specifici destinate a manager di vari livelli.altagamma_marcopolonews copia

“Sono convinto che con questa nuova proposta formativa, unica a livello mondiale, la collaborazione fra Fondazione Altagamma e Sda Bocconi darà un contributo strategico di grande rilievo alla crescita della competitività italiana in un mercato mondiale, quello dell’industria culturale e creativa, che già oggi vale più di un trilione di euro”, ha commentato Andrea Illy, presidente della Fondazione.

 

di Patrizia Marin

23 Luglio 2015