La top imprenditrice vitivinicola Nadia Zenato, vicepresidente dell’Associazione Italiana Donne del Vino e con la sua azienda componente dell’elite delle Famiglie dell’Amarone d’Arte, presenta alla fiera internazionale orafa “VincenzaOra January 2016” i suoi accessori fashion. In particolare con Claudia Piaserico, un duo di donne imprenditrici venete, punta a celebrare l’eccellenza dell’artigianalità e dello stile made in Italy
Confermata la partnership a VicenzaOro January tra il brand di gioielli in argento Misis e la Cantina Zenato nel progetto “Veneto, un gioiello di terra. Luxury Jewels meet Food and Wine from Venetian Region”, un percorso di accostamento tra eccellenze orafe e culinarie della regione. Dal 23 al 25 gennaio 2016 (dalle ore 16.30 alle ore 18.30) Misis propone agli ospiti di “VicenzaOro” i pregiati vini Zenato: l’Amarone Classico, la Ripassa Valpolicella Ripasso Superiore, il Lugana Sansonina e il Rosso Sansonina del Garda.
Quest’anno Nadia Zenato, che con il fratello Alberto e la madre Carla guida l’azienda di famiglia, presenta nello stand Misis, alcuni esemplari della sua collezione di accessori, “Nadia Zenato Jewelry”, ispirate al suo mondo, ossia quello dei vigneti della Lugana e della Valpolicella, dei colori e dei profumi della campagna, della vita in cantina.
“La mia passione per il bello e il mondo del fashion”, ha detto Nadia Zenato, “si nutre dell’amore e della passione per quella terra che mi ha cresciuto, dei colori e dei profumi della campagna, della consistenza dei materiali e dell’armonia delle forme della natura. Nadia Zenato Jewelry nasce da quella stessa ispirazione che si alimenta del profondo legame con il territorio, ma audacemente rivolta verso l’innovazione, che negli anni ’60 ha spinto mio padre Sergio e mia madre Carla a trasformare un vitigno autoctono sconosciuto al di fuori dei confini regionali in quella che poi è diventata una doc, la Lugana, e a portare alto il nome dell’Amarone e di tutta la Valpolicella nel mondo”.
Ed ha aggiunto ricordando che “mi piace pensare di riuscire a trasmettere nei miei accessori quella stessa passione, quell’attenzione al particolare, quella costante ricerca di personalità che ogni giorno mi dà carica ed energia e che ritrovo nei nostri vini”.
Il risultato è un ventaglio policromo, audace e fantasioso di inedite e sorprendenti creazioni, in cui sughero, tappi, sovra-tappi, accostati ai simboli del mondo del vino vengono rielaborati in forme e accostamenti assolutamente inediti. Monili capaci di trasmettere quella esclusiva sensualità femminile, dedicati ad un pubblico capace di guardare oltre il mondo del vino per coglierne anima e valori sempre in divenire.
di Patrizia Marin
21 Gennaio 2016