Le eccellenze del Made in Italy nel settore dell’arredamento e del decor sono protagoniste in Svezia. L’occasione è stata la presentazione promozionale del design italiano contemporaneo, organizzata dall’ICE presso la biblioteca della rivista di design “Svensk Form”. Obiettivo dell’iniziativa è stato presentare le aziende italiane al fine di realizzare possibili collaborazioni produttive bilaterali anche sul piano dell’interscambio commerciale. L’evento si colloca all’interno della più ampia “Stockholm Design Week 2015”, che comprende decine di iniziative curate dalle singole imprese coinvolte nella Fiera o da Istituzioni culturali collegate. La presenza del design italiano alla “Stockholm Design Week”, peraltro, è stata incoraggiata dalla nostra ambasciata in Svezia e dalle istituzioni del Sistema Italia, dall’ICE all’Istituto italiano di cultura (IIC).
Nel suo discorso all’inaugurazione della presentazione l’ambasciatore italiano a Stoccolma, Elena Basile, ha ricordato come l’Italia sia ‘trendsetter’ nel settore e abbia influenzato sin dagli inizi del secolo scorso le tendenze europee, dall’Art decò degli anni Venti al razionalismo seguito negli anni del Fascismo. Dopo la guerra e il miracolo economico, il ‘Bel Design‘ e la linea italiana sono stati riconosciuti ovunque. La sfida cruciale consiste oggi nella difesa delle posizioni ottenute e nella ricerca di nuovi spazi in virtù dell’applicazione dell’innovazione ai settori tradizionali di cui la presentazione dei già famosi giovani designers italiani costituisce un esempio emblematico.
Le relazioni economiche tra la Svezia e l’Italia sono caratterizzate da un ampio scambio di merci e servizi. La struttura delle esportazioni italiane dirette verso la Svezia è tradizionalmente costituita da macchinari e mezzi di trasporto (circa il 45% del totale dell’export italiano alla Svezia; inclusi gli autoveicoli), prodotti dell’industria manifatturiera, prodotti chimici e farmaceutici, prodotti agroalimentari. L’Italia importa dalla Svezia prodotti dell’industria manifatturiera (oltre il 40% del totale dell’import dalla Svezia), tra i quali carta e cellulosa, ferro e acciaio, beni di consumo e metalli vari. L’Italia importa, inoltre, macchinari e mezzi di trasporto (circa 21% del totale dell’import, tra i quali autoveicoli), prodotti chimici e farmaceutici, prodotti alimentari.
di Dario de Marchi
14 Febbraio 2015