Nell’ambito di “The lnnovation Week”, promossa dalla Camera di Commercio, Altaroma e Maker Faire Rome presentano, per la prima volta a Roma, il brand “CuteCircuit” con un inedita sfilata di techno-couture. In sintonia con l’intrinseca vocazione di Altaroma, da sempre attenta a sostenere il necessario coesistere di tradizione e innovazione e a promuovere un interpretazione contemporanea del concetto di couture, le creazioni hi-tech realizzate da “CuteCircuit” il 2 ottobre illumineranno la Cavea dell Auditorium Parco della Musica.
A conclusione dell'”Opening Conference” di Maker Faire, il brand porterà in passerella un sapiente mix di design e innovazione, presentando una collezione di abiti interattivi, intelligenti e grazie ai quali, attraverso l’utilizzo di tessuti d’avanguardia e della microelettronica, couture e tecnologia trovano un punto d’intersezione.
La Wearable Technology è una parte importante del mondo Maker. I Wearable sono tutte quelle tecnologie portabili ed indossabili, modellate attorno al corpo e utilizzate come supporto naturale al suo funzionamento in termini di monitoraggio dello stile di vita e, più in generale, della salute degli utenti. Moda e tecnologia diventano sempre più compatibili e concretizzano questa unione nella realizzazione di capi sartoriali che, avvalendosi delle odierne e potenti telecomunicazioni, generano esperienze emotivamente significative. Capispalla, vestiti, gonne, fino a veri e propri abiti da gran soirée, impreziositi con trame di LED controllabili semplicemente con un app per iPhone.
“CuteCircuit“, casa di moda conosciuta a livello internazionale, sin dai suoi esordi nel 2004 ha rapidamente conquistato il ruolo di leader nel settore del fashion interattivo, grazie ad una visione avanguardista e a progetti iconici che integrano sapientemente bellezza e funzionalità, attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate. Il brand ha sede a Shoreditch, nel cuore artistico di Londra, dove l’italiana Francesca Rosella e Ryan Genz lavorano al loro pionieristico progetto di Technological Couture. L’ideazione dei capi ha, dunque, inizio a Londra, ma è l’Italia la base per la manifattura.
Francesca e Ryan intrecciano le loro strade nel 2001 presso l’Interaction Design Institute di Ivrea dove menti eccellenti provenienti da tutto il mondo si riunivano per esplorare i modi in cui la tecnologia avrebbe potuto cambiare la vita delle persone nei successivi cinque/dieci anni. Il background di Ryan nel campo della progettazione e dell’antropologia e le pregresse esperienze di Francesca come designer presso Valentino ed Esprit, trovano il loro punto di incontro fondando un brand innovativo che sperimenta il binomio capi couture-tecnologia delle telecomunicazioni.
Il patrimonio culturale italiano, l’eleganza delle linee e la passione per la moda di Francesca perfettamente si mixano con l’attitudine di Ryan, spiccatamente americana, incline all innovazione e alla salvaguardia degli aspetti ecologici. Abiti così spettacolari da sfiorare quasi la magia, ispirati da rivoluzionari antesignani come Coco Chanel ed Elsa Schiaparelli, aprono le porte a una visione futuristica della moda, mixando innovazione e tecniche di alta qualità sartoriale.
Tra le creazioni più note firmate “CuteCircuit“: la Hug Shirt, una maglietta interattiva che, attraverso alcuni sensori collegati tramite bluetooth, permette di abbracciare virtualmente una persona cara lontana da noi. E’ stata premiata nel 2006 da “Time Magazine” come una delle migliori invenzioni dell’anno; il Galaxy Dress, parte della collezione permanente del Museo della Scienza e dell’Industria di Chicago, vero e proprio display indossabile ricamato con più di 24.000 LED, piatti, flessibili e applicati artigianalmente su diversi strati di chiffon, e con 4.000 cristalli Swarovski che preservano la luminosità dell’abito anche quando i LED sono spenti; i capi haute couture e pret-à-porter, presentati all’ultima “New York Fashion Week”, gestibili tramite una App dell’iPhone che consente di cambiarne il colore in ogni momento per adeguare il proprio look a qualsiasi occasione; il Twitter Dress, primo abito di haute couture tecnologica, realizzato per la cantante Nicole Scherzinger, in grado di ricevere i tweet pubblicati da milioni di fan con l’hastagh #tweetdress.
Tra i clienti più famosi l’azienda di moda annovera gli U2, Laura Pausini, il dj Bob Sinclair, Fergie dei Black Eyed Peas e Katy Perry che ha indossato il Galaxy Dress per il red carpet in occasione del MET Gala del 2010.
28 settembre 2014
di Alberto Ercoli