È italiano quasi un terzo del lusso mondiale, un settore che registra 222 miliardi di dollari di fatturato, generato dalle vendite dei primi 100 Gruppi al mondo (+3,6%). L’Italia, con 29 aziende nella Top 100, è il primo Paese per numero di aziende nel settore. Luxottica, unica italiana nella Top 10, è la 4° società al mondo per fatturato; seguono fra le italiane Prada (15° posto) e Giorgio Armani (21° posto). Marcolin segna la più alta crescita annua di fatturato tra le Top 100 e 8 aziende italiane rientrano nella classifica dei “Fastest 20” con il più veloce tasso di crescita. Questo in sintesi il quadro che emerge dal terzo report annuale “Global Powers of Luxury Goods” di Deloitte che, oltre a prendere in esame le 100 maggiori aziende di beni di lusso in termini di fatturato e a illustrare i principali trend che guidano il settore, fornisce una panoramica dell’andamento dell’economia globale e del suo impatto sul settore della moda e del lusso in tutto il mondo.
In particolare, l’Italia si conferma leader al mondo per numero di società che operano nella moda e nel lusso. Con 29 aziende nella Top 100, vanta più del doppio del numero di società basate negli Stati Uniti (14), che è il secondo Paese in classifica. Inoltre il tasso di crescita delle vendite dei beni di lusso italiani è aumentato fino al 6,9% nel 2014, in accelerazione rispetto al 4,3% dell’anno precedente.
Tuttavia le contribuiscono solo per il 17% al fatturato di beni di lusso della Top 100: ciò è da imputarsi alla struttura prevalentemente famigliare che le caratterizza (24 delle 29 aziende, infatti, sono di proprietà e/o gestite dalla famiglia proprietaria) e alla dimensione molto più ridotta (in media 1,3 miliardi di dollari di ricavi dalle vendite di beni di lusso, rispetto a 5,2 miliardi di dollari delle società francesi).
L’andamento complessivo delle aziende italiane è fortemente influenzato dai risultati dei primi tre operatori – Luxottica, Prada e Giorgio Armani – che nel 2014 hanno rappresentato quasi la metà delle vendite totali delle 29 società tricolori in classifica. Luxottica, in particolare, è cresciuta del 4,6% (6,1% a cambi costanti), un ritmo più veloce rispetto all’anno precedente, principalmente grazie al buon andamento in Nord America e all’acquisizione di Glasses.com, un player digitale nel settore dell’occhialeria del Nord America.
La classifica di “Global Powers of Luxury Goods” di Deloitte riserva altre positive sorprese per i campioni nazionali: 8 aziende italiane rientrano nella classifica dei “Fastest 20”, ovvero un sottoinsieme delle Top 100 rappresentato dalle 20 aziende con il più veloce tasso di crescita composto di vendite dal 2012 al 2014.
Marcolin, società dell’occhialeria, ha segnato la più alta crescita annua tra tutte le aziende della Top 100, pari al 70,6%, principalmente per l’acquisizione effettuata nel dicembre 2013 della statunitense Viva International.
La più grande azienda italiana fra le “Fastest 20” è Valentino Fashion Group che registra una crescita delle vendite anno su anno del 31,7%, guidata dalle nuove aperture di negozi e dalla forza internazionale del marchio.
di Eleonora Albertoni
7 Giugno 2016