Il cambio di stagione per le donne comporta anche un costante raffronto dei capi del guardaroba con le tendenze della moda. Ad esempio, tra le tante si ripropone pure la questione delle frange, che paiono essere uno dei motivi conduttori di quest’anno. Quest’anno come vanno? Lunghe frange movimentano i bordi delle gonne, delle cappe in maglia e delle mantelle in tessuto. Seriche e sottili, possono creare motivi di felice contrasto su abiti e camicie lineari. Più corte ma egualmente allegre nel loro danzare, profilano gli stivaletti bassi e scamosciati, che fanno molto squaw, figlia dei fiori. Le frange non risparmiano nemmeno gli alti cuissardes, che tornano sulla scena come protagonisti tra le calzature dell’inverno 2015.
Le frange impongono la loro estetica hippy-chic su borse a tracolla e zainetti, sfiorando lunghezze impensabili. Insomma, sono le frange le protagoniste della stagione invernale, anzi forse sono il vero tormentone della moda in vetrina e lo saranno ancora nella prossima stagione calda. Un esempio per tutte, Elisabetta Franchi ricopre di balze di frange sfumate dal bianco al nero i suoi eleganti tubini e gli abiti di ecopelle che proporrà per la prossima primavera/estate. La stilista ha utilizzato le frange sfumandole con effetto degrade’ per tutta la lunghezza. Le frange s’inseriscono sui fianchi del chiodo in pelle di Patrizia Pepe.
Da Missoni bordano il poncho nel tipico filato multicolori della griffe. La designer inglese Barbara Bonner riempie di una selva di folte frange i diversi modelli delle sue borse, piccoli secchielli morbidi, bustine piatte, tracolle. Lunghe frange di pelle anche sulla hand bag con manico rosso di Federica Berardelli.
Maison di lusso come Saint Laurent e Dolce & Gabbana hanno adattato le frange anche ai cappotti più pesanti, a caban e giacche in camoscio in diverse lunghezze e colorazioni, mentre Missoni le sceglie per abbellire i poncho etno-chic della sua proposta. Da Moschino per la prossima estate abiti a frange come spazzole dei car wash.
Ma anche le griffe low cost hanno interpretato il must have più cool del momento in maniera molto personale, come Zara che completa le collezioni di accessori con mini bags e borse a tracolla dalle lunghissime frange pendenti.
Nella collezione di Motivi si fanno notare giacche di ecopelle scamosciata e gilet con frange lungo i profili, mentre la maison Burberry ha portato in passerella a Londra borse Hobo tigrate e i cappotti in camoscio svolazzanti di frange. Boot in camoscio abbelliti da lunghe frange in tinta anche da Ralph Lauren.
Anche l’inverno di Marella si tinge di “Urban folk” con dettagli freak come le frange che movimentano le borse a tracolla.
A proposito di inverno e di moda, gli esperti di fashion lanciano un avviso a quante indossano gli stivali, calzatura amatissima dalle donne ed estremamente trendy, lanciando alcune importanti regole da osservare, soprattutto se l’intenzione è quella di abbinarli ad una gonna, per evitare ‘scivolate di stile’ o, peggio, di rendere la propria figura meno armoniosa.
“La regola base è che gli stivali con il tacco basso o addirittura piatti fanno sembrare le gambe più corte e i piedi più grandi”, ha messo in guardia Britt Kiefer, style consultant tedesca. A suo dire, insomma, “potrebbero dunque farvi apparire più basse e tozze di quanto realmente siate: in altri termini, state perdendo l’occasione di rendere le vostre gambe più slanciate indossando un bel tacco”.
Ma gli stivali hanno anche un’altra caratteristica che potrebbe far apparire più tarchiata la figura. “Più il tacco è grosso e spesso”, ha sottolineato Kiefer, “più le vostre gambe sembreranno schiacciate. Quelli con dettagli appariscenti, come cinturini o fibbie attireranno maggiormente l’attenzione sui vostri piedi”.
Bisogna anche fare molta attenzione a quale tipo di calza si indossa. I calzini che spuntano dallo stivale, creano linee orizzontali che creano l’illusione ottica di una gamba più corta. Come ultimo consiglio, Kiefer suggerisce per quest’autunno l’uso di calze che si abbinino al colore degli stivali e della gonna, senza creare un eccessivo contrasto.
di Patrizia Tonin
9 Novembre 2015